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di Norman di Lieto

Forse non aveva poi tanto torto, l'editore, imprenditore e presidente del Torino Calcio, Urbano Cairo che durante la presentazione dei palinsesti di La7 aveva dichiarato come forse, tutti noi, rischiamo di aver sbagliato mestiere: occorreva 'lanciarsi' nell'impresa assai remunerativa dell'agente di calciatori.

Il Report Fifa in questo caso dà manforte alle dichiarazioni di Cairo, da un lato, dall'altro fanno emergere cifre mostruose.

Proprio per questo il 2023 passerà alla storia come l'anno d'oro dei procuratori:gli agenti hanno intascato commissioni per 888,1 milioni di dollari, ovvero oltre 814 milioni di euro.

L'importo più alto di sempre, in aumento del 42,5% rispetto al 2022.

A muovere la cifra maggiore sia il calciomercato della ricchissima Premier League inglese - per un totale di oltre 280 milioni di dollari - ma stupisce che al secondo posto, (ma non erano finiti mica i soldi?) con 117,5 milioni, ci sia l'Italia, da tempo meno competitiva nelle aste che portano ai cambi di maglia plurimilionari.

Seguono Bundesliga (89), l'emergente Saudi Pro League (86), la Liga spagnola (52,8) e la Ligue-1 francese (42,2).

Le cifre sono contenute nell'annuale "Report sugli agenti calcistici nei trasferimenti internazionali" pubblicato dalla Fifa e mostrano un trend in continuo aumento, addirittura di oltre un terzo sul 2019 (654,7 milioni), ovvero rispetto all'epoca pre-Covid.

Questo denaro, evidenzia ancora il report, finisce nelle tasche dei professionisti delle intermediazioni.

Gli oltre 800 milioni di euro sono circa il 10% di quanto i club investono sul mercato e questo significa che per ogni 10 milioni spesi da un club, uno esce dal sistema-calcio.

Naturalmente non tutti i procuratori sono uomini d'oro. In oltre il 90% dei casi le commissioni non superano il milione di dollari.

Un mestiere redditizio, dunque, che spiega la corsa a diventare agente con licenza Fifa.

Nel periodo coperto dal rapporto (primo gennaio-30 novembre 2023), la Federcalcio internazionale ha ricevuto 19.973 richieste. In 9.207 hanno sostenuto l'esame ed il 32,6% lo ha superato.