Tu sei qui: Storia e StorieA Napoli l'invenzione della forchetta moderna per poter mangiare meglio gli spaghetti
Inserito da (Maria Abate), martedì 5 novembre 2019 08:53:22
La forchetta ha una storia davvero particolare. I primi esemplari risalgono circa al 2400 a. C. e furono ritrovati in Cina.
Ma fu grazie ai greci e ai romani che l'antenato della moderna forchetta si diffuse a 360° nell'intera Europa. Come dimostrano i reperti archeologici, questo utensile era formato da un'impugnatura in osso o legno e da due spuntoni di bronzo o argento.
Le migrazioni dei barbari dal Nord Europa, però, fecero perdere l'uso degli utensili a tavola, e in Italia l'uso della forchetta diminuì drasticamente. Ci pensò poi il Cristianesimo a scongiurarne l'utilizzo iniziando a considerarla uno strumento del demonio.
Nonostante la condanna della Chiesa, qualche secolo dopo, alla corte fiorentina, la forchetta era certamente utilizzata dalla prestigiosa famiglia Pucci, come testimoniato dal dipinto di Sandro Botticelli "Nastagio degli Onesti, quarto episodio", del 1483.
Furono i Borbone a Napoli, però, a introdurre l'uso della forchetta moderna a quattro punte. Pare infatti che, soprattutto per rendere più agevole la presa dei fili di pasta, il ciambellano di re Ferdinando IV di Borbone, tale Gennaro Spadaccini, abbia avuto l'intuizione di portare a quattro i rebbi della posata. E da lì, dalla seconda metà del Settecento, si è diffusa in tutto il mondo.
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