Tu sei qui: Storia e StorieAddio a Nick Cordero, l'attore canadese è morto dopo aver contratto il Coronavirus
Inserito da (Admin), martedì 7 luglio 2020 08:34:26
È morto a causa del Coronavirus l'attore canadese Nick Cordero. A darne l'annuncio la moglie, Amanda Kloots con un post su Instagram: "Dio ha un altro angelo in paradiso adesso". L'artista aveva solo 41 anni ed è deceduto a causa di gravi complicazioni sorte dopo aver contratto il Covid-19.
Ricoverato all'ospedale Cedars-Sinai di Los Angeles da oltre 3 mesi l'attore non è riuscito a superare lo stress fisico a cui le cure lo hanno costretto. I medici lo avevano sottoposto a ventilazione meccanica, dopo un ictus, una serie di coaguli di sangue e infezioni. Gli era stato impiantato un pacemaker temporaneo, aveva subito l'amputazione della gamba destra, una tracheotomia e i medici stavano valutando anche l'ipotesi di un doppio trapianto polmonare.
Con la morte di Cordero, si allunga la lista dei decessi anche tra le celebrità. Il 16 aprile il mondo ha pianto Luis Sepùlveda, deceduto a causa dell'infezione da Covid-19 all'età di 70 anni. Il mese prima, il 23 marzo, era mancata Lucia Bosè, pseudonimo di Lucia Borloni, ricoverata a Segovia, in Spagna. Tanti i nomi di chi non ce l'ha fatta nel mondo delle celebrità, dal musicista somalo Ahmed Ismail Hussein all'attore Allen Garfield, fino al cantautore Adam Schlesinger e all'ex primo ministro della Libia Mahmoud Jibri. Il 3 aprile è morto Sergio Rossi, maestro delle calzature di lusso femminili, aveva 85 anni.
Una delle prime vittime del coronavirus era stato l'architetto Vittorio Gregotti, deceduto il 15 marzo e grande protagonista dell'architettura italiana del Novecento. A causa del coronavirus, è deceduto anche il famoso matematico John Horton Conway, che aveva creato "Game of Life", un gioco online per insegnare ai partecipanti l'evoluzione della vita. L'accademico inglese è morto l'11 aprile, a 82 anni, mentre il 25 aprile si è spento all'età di 94 anni Henri Kichka. Era uno degli ultimi ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento.
Fonte: Repubblica
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