Tu sei qui: Storia e Storie“Appuntamento a Positano”: la preziosa amicizia tra una principessa e la scrittrice in un suggestivo romanzo
Inserito da (Maria Abate), lunedì 2 settembre 2019 10:54:31
«Ecco, quella lunga sfilata di quinte rocciose, che chiudono in un abbraccio vertiginoso la piccola baia e il mio corpo, sono per me una delle infinite forme magnifiche che il diavolo, trasformista per antonomasia, sa prendere». Si esprime così Goliarda Sapienza parlando di Positano, luogo che scoprì negli anni Cinquanta e che divenne il suo rifugio, fino a risvegliare le emozioni del corpo, a lungo inaridite dagli orrori della guerra e dalla frenesia della città.
"Appuntamento a Positano", edito da Einaudi nel 2015, è la storia della profondissima amicizia tra una donna fragile, seducente, misteriosa e la scrittrice che, trent'anni più tardi, la ricorda e ne scrive. Proprio a Positano, tra l'oro e l'azzurro del mare, in un'atmosfera fuori dal tempo, una figura di donna si muove a passo di danza sulle scalinate del paese. La gente del posto la chiama principessa, ha una bellezza antica, gli occhi che cambiano colore. Quello tra Erica e Goliarda è un incontro felice, immerso in una pace che si avvicina all'ebbrezza: l'inizio di un rapporto che nel corso degli anni si fa sempre più intenso, tra i fantasmi del passato e le ombre imminenti.
Una storia che la memoria non riesce a scolorire e anzi trasforma in romanzo: la rievocazione di un'amicizia perduta e l'affresco di un luogo che non esiste più, ma che rivive grazie a una scrittura sensoriale, vibrante di suggestioni, appena velata di malinconia, come al risveglio da un sogno d'infanzia che fatica a dissolversi. Un libro capace di raccontare la fugacità dell'incanto come se l'incanto non dovesse mai finire.
Ed ecco un estratto del primo capitolo di questo meraviglioso romanzo, che - siamo sicuri - saprà far rivivere i ricordi di molti:
Il suo passo incantava tutti quando scendeva i pochi gradini che portavano alla marina dove un gozzo l'aspettava per prendere il largo, o quando al ritorno, non più tardi dell'una, Nicola, il figlio di Lucibello detto la Scimmia, il più vecchio e ardito ex pescatore di Positano, passato come tutti gli altri ad affittare ombrelloni e sdraio, l'aiutava a scendere dal suo legno, e con occhi imbambolati seguiva quel passo sul tappeto di pedane che faceva un raccolto salotto dell'antica, pietrosa baia.
Nicola ogni volta rimaneva senza fiato per quel «grazie» appena sussurrato da due labbra dal disegno armonioso, forse troppo piene per essere perfette. Il ragazzo non poteva fare a meno di fissarla finché lei non scompariva affrettando appena il passo su per la grande scalinata tra la folla troppo febbrile e scalmanata, gli uomini sempre in brache, le donne nei completi da spiaggia troppo colorati per reggere il confronto col suo sobrio pareo o i pantaloni.
[...] La principessa lo faceva sognare. Quante ne aveva viste di contesse, duchesse e principesse. Ma quella!
Leggi anche:
"Un amore perso a Positano": è ambientato in Costiera il libro dello scrittore sotto mentite spoglie
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 108011104
«Stavo passeggiando nei pressi della darsena e ho visto con i miei occhi la ragazza cadere all'indietro, dalla ringhiera, mentre si stava scattando una foto col cellulare». Comincia così il racconto di Antonio Lagrotta, il soccorritore della sfortunata turista americana che, nella serata di oggi, è rovinosamente...
Oggi ricade un anniversario significativo nella storia delle relazioni internazionali tra il blocco occidentale e quello sovietico: sono trascorsi settanta anni da quando l'allora URSS fece un'offerta di adesione alla NATO che spiazzò tutti. Questa mossa, proposta dal ministro degli Esteri sovietico...
Sessantuno morti e oltre trenta abitazioni distrutte. Fu questo il drammatico bilancio del terribile disastro che colpì la frazione di Vettica Minore, ad Amalfi: era il 26 marzo del 1924 quando una frana di enormi dimensioni si staccò dalla parte alta della colonna montuosa che sovrasta la zona, travolgendo...
Nuovi dati sull’edilizia romana emergono dagli scavi in corso al Parco Archeologico di Pompei. Negli ambienti di antiche domus che lo scavo archeologico sta portando alla luce nella Regio IX, insula 10, sono riemerse importanti testimonianze di un cantiere in piena attività: strumenti di lavoro, tegole...
E' un triste 25° anniversario, quello che ricade oggi 24 marzo 2024, dall'inizio dei bombardamenti del blocco NATO ai danni della città di Belgrado, allora capitale della Jugoslavia. Nome in codice dell'operazione fu "Allied Force" che fu la campagna di attacchi aerei portata avanti dailla NATO per oltre...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.