Tu sei qui: Storia e StorieConflitto Russia / Ucraina: da Cetara Tetiana alza la voce in difesa della sua terra
Inserito da (Admin), martedì 8 marzo 2022 07:51:42
di Mafalda Bruno
Lei è Tetiana Reshetnyk, vive a Cetara da circa 7 anni ed è originaria di Politava, una cittadina a circa 300 km da Kiev, Ucraina.
La incontriamo per una chiacchierata sulla drammatica situazione attuale. E ci troviamo davanti un fiume in piena tanta è la sua voglia di parlare della sua terra, della tragedia che stanno vivendo i sui cari rimasti lì, della sua gente o costretta a fuggire o a restare nel pericolo costante di venire uccisi pur di difendere la loro Ucraina.
Tetiana cosa pensi della reazione dell'Europa, della Nato e degli USA in questo momento tremendo per la tua terra?
Dal punto di vista umano capisco la paura, giustificata, che un intervento deciso contro lo schizofrenico Putin potrebbe portare conseguenze ancora più drammatiche a livello mondiale, ma voglio mandare un messaggio all'Europa e alla NATO: in queste ore, in questi giorni i nostri fratelli, padri, zii e figli stanno combattendo non solo per la nostra libertà, non solo per l'Ucraina, ma per tutta l'Europa e per il resto del mondo.
Vi è stata negata anche la chiusura dello spazio aereo.
Altra causa di tragedia e catastrofe: io non so se non possono o non vogliono chiudere i cieli, ma è tempo che tutti i politici si sveglino perché dopo l'Ucraina, toccherà ad altri paesi, con altre città distrutte e altre morti.
Secondo te perché i negoziati per uno stop alla guerra non sono andati a buon fine?
Perché Putin è un bugiardo. Qualsiasi mediazione, con qualsiasi personaggio importante e famoso si fosse presentato davanti a lui, sarebbe stata inutile. Lui ha solo in testa una cosa "voglio i vostri territori e me li prenderò". Credetemi, lo dico col cuore in mano, è solo questo che lui ha in mente.
Non ti sembra strano anche il silenzio della chiesa russo/ortodossa?
In Russia regna la paura, chi può tace o si nasconde. Tanti russi scappano se sono in disaccordo. Senza dire niente, partono e non si fanno vedere più.
Le sanzioni pesantissime che Putin sta ricevendo, come mai neanche quelle sembrano fermarlo?
Per Putin queste sanzioni sono sicuramente una grande sconfitta. Lui ha creduto che questa sarebbe stata una guerra lampo, che l'Ucraina si sarebbe piegata. Ora lui deve salvare la faccia davanti al mondo, ma questa sua sconfitta nel frattempo sta facendo strage di vite umane, un bagno di sangue sia tra russi che ucraini. Lui ha inviato in Ucraina anche dei forni crematori per le vittime in modo da farli sparire senza che il resto del mondo possa vederli né venirne a conoscenza.
Tetiana, di cosa hai paura di più?
Gli ucraini residenti in Italia, tutti, abbiamo paura di non poter mai più tornare a casa, di non trovare che macerie al posto delle nostre case, di non poter rivedere i nostri cari, ma la nostra è una nazione forte: io mi addormento e mi sveglio con la CERTEZZA che noi ucraini ricostruiremo tutto. Non crederò MAI che siamo destinati a scomparire come popolo.
Abbraccio la nostra amica cercando di trasmetterle tutta la nostra vicinanza e solidarietà possibile, e mentre la salutiamo ci torna in mente la canzone, interpretata anche da Joan Baez....
WE SHALL OVERCOME (Noi sopravviveremo)
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 109421105
Il 16 Agosto del 1924 venne trovato il cadavere del Deputato Socialista Giacomo Matteotti massacrato dalla canea fascista. Le carte segrete che Matteotti aveva trovato a Londra e che portava con sé in una borsa al momento del rapimento sarebbero servite nel discorso che avrebbe pronunciato di lì a poco...
Era il 14 agosto 2018, alle 11:36, quando il viadotto Polcevera - noto come Ponte Morandi - crollò improvvisamente a Genova, causando la morte di 43 persone e lasciando un segno indelebile nella storia del Paese. Nel sesto anniversario della tragedia, l'Ordine dei Geologi del Lazio ricorda con partecipazione...
Come erano allevati pecore, capre e suini, ma anche come erano sfruttate le risorse acquatiche e coltivati i cereali e i legumi nell'antica Pompei. Lo studio di diversi prodotti che erano alla base dell'alimentazione della popolazione della città di Pompei, ma anche delle pratiche di coltivazione e gestione...
Ci sono storie che resistono al tempo, storie che affondano le radici nella pietra viva della Costiera, tra mare, amore e memoria. Una di queste si racconta ancora oggi sulle terrazze de Il San Pietro di Positano, uno degli hotel più iconici del Mediterraneo. Ma non parla di lusso, né di celebrità, né...
Palermo, 19 luglio 1992. Alle 16:58 una potente esplosione squarcia il silenzio assolato di via D'Amelio, nel quartiere residenziale della città. Una Fiat 126 carica di tritolo, parcheggiata sotto l'abitazione della madre del giudice Paolo Borsellino, salta in aria non appena il magistrato si avvicina....