Tu sei qui: Storia e Storie«Enogu, tu sei nera, io sono grassa». Martina si dimette da arbitro di pallavolo: «Stanca di essere misurata e pesata»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 16 febbraio 2023 08:45:01
"Egonu, tu sei nera, io sono grassa. Non sopporto più di essere misurata e pesata come si fa con le vacche!". Sono le parole, affidate ad un post su Facebook, di Martina Scavelli, catanzarese di 35 anni, che ha annunciato, nel giorno di San Valentino, le sue dimissioni dal ruolo di arbitro di serie B alla FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo).
"Lo sport - prosegue - dovrebbe unire, anziché emarginare. E io non voglio più essere messa all'angolo per qualche centimetro o qualche chilo in più!
Ho superato i valori previsti di BMI e circonferenza addominale (nulla di eccessivo). Ho ricevuto una penalizzazione di 3 punti nell'ambito del punteggio Dirigenti di Settore e l'esonero dall'impiego fino al raggiungimento dei valori previsti. La penalizzazione mi porterà, a fine stagione, a passare dalla serie B al campionato regionale, facendo un enorme passo indietro. Parametri fuori norma, certo, ma di poco. Un poco che non scalfisce la qualità del mio servizio. Come se tre dita in più sul mio girovita potessero mettere a rischio una partita di pallavolo che, tra l'altro, non prevede che l'arbitro corra per il campo come succede nel calcio.
Le regole sono regole, io le ho accettate e le rispetto, ma non vuol dire che siano sacre e immutabili.
Ho operato al servizio della Federazione dal 2007, con grande senso di responsabilità, devozione e disciplina.
Sono sempre stata consapevole dei regolamenti legati all'attività di arbitro e ho mantenuto un comportamento scrupolosamente osservante delle regole, anche in merito ai parametri antropometrici.
Mi sono sempre autodenunciata nel momento in cui ho realizzato di superare i parametri imposti. Mi sono sempre autosospesa.
A oggi, però, non sono disposta ad accettare che una carriera fondata sui sacrifici e sul massimo rispetto possa essere "calpestata" da imposizioni del genere che non prevedono soglie di tolleranza.
Ho deciso di dire BASTA, per me e per tutti i GRASSI.
BASTA a delle regole che non sempre vengono fatte valere erga omnes.
BASTA alle vedute ristrette.
BASTA a un sistema che non si interroga se qui chili in più nascano da problemi di salute o periodi particolari della propria vita.
BASTA a chi si basa sui numeri e sotterra le emozioni.
La salute mentale, l'integrità di un individuo, la passione e il sacrificio di un essere umano valgono molto di più di qualche centimetro di troppo!
Da oggi inizia la mia battaglia per superare la discriminazione imposta da certe norme.
Aiutatemi a fare la sentire la mia voce perché non è solo la mia voce.
SONO GRASSA SÌ!
Ma anche di contenuti, voglia di lottare e speranza.
Buona festa degli innamorati.
Io oggi ho scelto di amarmi un po' di più! ".
Una storia destinata a far discutere.
Leggi anche
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10299103
Palermo, 19 luglio 1992. Alle 16:58 una potente esplosione squarcia il silenzio assolato di via D'Amelio, nel quartiere residenziale della città. Una Fiat 126 carica di tritolo, parcheggiata sotto l'abitazione della madre del giudice Paolo Borsellino, salta in aria non appena il magistrato si avvicina....
Era conservato silenziosamente nell'archivio parrocchiale di Montepertuso, tra le carte ingiallite dal tempo, lo spartito dell'antico inno alla Madonna delle Grazie. A riportarlo alla luce, qualche anno fa, è stato un attento ricercatore del luogo, che ha riconosciuto il valore storico e devozionale...
Dai fondali del Porto romano di Misenum riaffiorano antichi frammenti di storia: due architravi marmorei con modanature in rilievo e un frammento di colonna in marmo cipollino sono stati recuperati nel tratto di mare tra Punta Terone e Punta Pennata, al largo di Bacoli. Reperti di eccezionale valore...
di Massimiliano D'Uva Il 2 giugno 1946 è una data simbolica: l'Italia usciva devastata da una guerra che l'aveva vista sconfitta sul campo e, per la prima volta, chiamava al voto anche le donne. Il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica fu vissuto come l'inizio di una nuova era. Vinse la...
Monaco di Baviera - Ci sono serate in cui il calcio smette di essere solo sport, numeri, trofei. Diventa memoria, emozione, umanità. Ieri sera, all'Allianz Arena, la finale di Champions League 2024/2025 ha consegnato alla storia due verità: la storica umiliazione calcistica subita dall'Inter e la grandezza...