Tu sei qui: Storia e StorieFake News: Agerola Rapina e lesioni, Carabinieri arrestano cameriera 40enne scappata a Maiori
Inserito da (admin), sabato 12 ottobre 2019 07:35:00
Il giornalismo a proprio uso e consumo, un giornale che andrebbe chiuso immediatamente per le attività illegali e lesive che mette in atto sul territorio, continua invece nella sua specialità: copia incolla e sgrammatica senza citare la fonte.
Questa volta però è andata male e allora citano la fonte e ammettono, implicitamente, di copiare senza verificare le notizie.
Raccontati in un post social dal titolare della struttura ricettiva, opportunamente da noi censurato in alcuni punti, ecco i fatti.
"Un donna che sta scontando una pena detentiva, affidata in prova ad un'azienda di Minori con regolare provvedimento del magistrato competente e con regolare controllo dei carabinieri. E' stata oggetto di una massiva copertura mediatica con un articolo lesivo assolutamente lontano dalla realtà. Una ragazza seria che si è smazzata in quattro per portare avanti la sua famiglia, che ha lavorato con solerzia e abnegazione e che, purtroppo, una volta concluso il contratto, è stata prelevata da un gentilissimo sottufficiale donna dei Carabinieri per essere condotta agli arresti domiciliari dove potrà scontare il suo residuo debito con la giustizia. Sconforto ed emozione dei colleghi il suo ultimo giorno di lavoro che si sono visti portare via una lavoratrice instancabile e sempre sorridente."
Tutto questo, giornalisticamente, non ha nessuna rilevanza. Purtroppo però, giornali distanti dalla Costiera Amalfitana, testate cartacee anche importanti, avrebbero riportato una notizia lontana dalla realtà miscelando il comunicato stampa di quando la donna è stata condannata con i fatti distorti ricavandone un mezzo "scoop".
Ovviamente gli specialisti del copia incolla e sgrammatica, esperti nella macchina del fango, non hanno perso tempo (non ne hanno sono troppo impegnati a combattere per i diritti umani) ed hanno immediatamente rilanciato la notizia senza appurare, loro che si dichiarano l'unico giornale della Costa d'Amalfi sempre presente sul territorio, quale fosse la struttura e se i fatti corrispondessero al vero.
Agerola, rapina e lesioni: Carabinieri arrestano cameriera 40enne scappata a Maiori
"Operazione eccezionale dei Carabinieri della Compagnia di Agerola, con l'aiuto dei colleghi della stazione di Castellammare di Stabia e di Amalfi. E' stata fermata, infatti, una quarantenne originaria di Casoria, ma residente ad Agerola, che era accusata di reati quali evasione fiscale, ma soprattutto lesioni e rapina. La donna doveva scontare due anni, pena residua, ma aveva ben pensato di scappare a Maiori e cominciare un lavoro "di copertura" come cameriera presso un albergo.
La donna era già nota alle forze dell'ordine. A lei è stato consegnato l'ordine di custodia cautelare emesso dal tribunale di Napoli, prima di essere portata in caserma, proprio ad Agerola. Per i reati citati, è stata condotta agli arresti domiciliari a Casoria, però, dove risiedono i genitori. La mossa di trasferirsi a Maiori, per eludere le Forze dell'Ordine, non si è rivelata la mossa giusta per la donna. Sembra che all'arrivo dei Carabinieri, quest'ultima non abbia opposto resistenza alcuna, ma probabilmente abbia compreso che il suo piano fosse miseramente fallito. La fuga della pluripregiudicata è durata solo alcuni giorni."
E così una giovane madre diventa una pluripregiudicata, scappata a Maiori per fare cosa? Lavorare. Anche con pochi neuroni accesi qualche domanda, prima di rilanciare una sciocchezza simile, il giornalista (o sedicente tale) avrebbe dovuto porsela.
Immediato l'intervento del proprietario della struttura di Minori che con un post molto duro ha palesato il suo disappunto verso il giornale del "copia incolla e sgrammatica" per una vicenda surreale che definisce il livello di chi l'ha pubblicata.
Oggi, i grandi professionisti dell'informazione, hanno aggiunto due righe al finale dell'articolo citando come fonte un giornale di Napoli e riferendo di aver appreso da Facebook che la signora si trovava a Maiori non per fuggire ma per fare assistenza e lavorare.
Ci dispiace per la giovane donna, suo malgrado protagonista di questa triste vicenda, facendo però una riflessione sul modo di come questi "giornalisti", a cuore leggero, affidino la loro comunicazione a giovani inesperti, trattando temi anche delicatissimi che meriterebbero, almeno quando accadono sul nostro territorio, un minimo di approfondimento.
Oggi è capitato a questa giovane madre, in passato in molti hanno subito danni, non solo economici, dalla pubblicità non richiesta di questi personaggi: chi sarà il prossimo?
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