Tu sei qui: Storia e StorieFesta a Ponteprimario per i primi 100 anni di Giuseppina Russo, una delle ultime formichelle /Foto
Inserito da (Admin), venerdì 15 ottobre 2021 08:27:46
È nata il 13 ottobre 1921 Giuseppina Russo, vedova Scoles, la signora che mercoledì scorso ha compiuto 100 anni a Maiori. A festeggiare con amici e parenti, intervenuti nel piccolo borgo di Ponteprimario, anche il Sindaco Antonio Capone che, accompagnato dall'assesore Chiara Gambardella, ha portato gli auguri e la vicinanza di tutta la città di Maiori. Nella piccola chiesetta della Madonna del Principio don Nicola Mammato e Padre Jean Jacques Lizitu hanno celebrato la messa alla presenza dei figli di Giuseppina, dei nipoti e dei pronipoti.
Una vita quella di Giuseppina non semplice, rimasta orfana giovanissima si è divisa tra l'amore della sua famiglia e il duro lavoro come "formichella". Era infatti una di quelle donne forti che trasportavano limoni, ma non solo, dai giardini ai depositi o ai negozi dove poi venivano venduti o smistati.
Il suo matrimonio con Giuseppe Scoles, prematuramente scomparso più di 40 anni fa, le ha regalato cinque figli, Gaetano, Anna, Pasqualina, Teresa e Bruno, tutti presenti con mogli, mariti, figli e nipoti, a testimoniare l'amore che questa donna, esile nel corpo ma ferrea nella sua volontà, è riuscita a trasmettere. Lo scorso inverno il Covid, contratto dalla donna pur non uscendo di casa, aveva fatto temere il peggio, ma la sua tempra ha resistito battendo la malattia. Nell'omelia padre Jean Jacques ha ricordato la sua grande forza che, fino a qualche anno fa la portava in chiesa a pregare e, fino all'età di 95 anni, la vedeva alla sorgente lavare "i panni a mano". Il sindaco Antonio Capone ha portato gli auguri della comunità maiorese accompagnato dall'avvocato Chiara Gambardella che proprio alla signora Scoles aveva promesso, per i suoi 100 anni, di farle indossare la fascia di sindaco (vedi foto allegate cliccando in basso nella gallery). Toccanti gli auguri letti durante la messa dal figlio primogenito Gaetano Scoles a nome di tutta la famiglia:
«Alla Mamma
Non è da tutti avere una mamma di cento anni. Costa vogliamo dire?Ci vorrebbero altri cento anni per raccontarli. La prima è che sei rimasta orfana di padre e quindi ti sei dovuta rimboccare le maniche facendo parte di quelle carovane di donne chiamate le formichelle.Avevi sempre pronte le tue cose "o' ciuffo, mappine, fune e mazza" che serviva per appoggiarti mentre camminavi, affrontando tutto e tutti con un sorriso e tanta pazienza, cantando quei stornelli che non si sentono più. Tu per noi sei sempre l'aurora con i tuoi saggi consigli e le tue mille raccomandazioni, l'ultima parola è sempre "Vi raccomando".Anche noi ora siamo genitori e nonni e cerchiamo di trasmettere con saggezza i tuoi insegnamenti. Noi ricordiamo sempre una frase da te pronunciata cioè volevi vivere una vita serena, giorno dopo giorno come San Francesco pur sapentdo che la vita di San Francesco è stata travagliata, ma tu insieme a papà eri soddisfatta. Di tutto questo noi ti diciamo "Grazie Mamma", per essere stata inflessibile nel darci delle regole e dei valori. Cosa saremmo stati senza tutto ciò?In questo giorno così importante siamo orgogliosi di avere una mamma e una nonna straordinaria come te. Se bellissima anche con il tuo volto segnato dalle rughe. Una canzone dice "Sono tutte belle le mamme del mondo" ma tu sei la più bella perchè sei la nostra mamma. Un grosso bacio e un augurio grande grande dai tuoi figli, generi, nuore, nipoti e pronipoti.»
I festeggiamenti sono proseguiti a casa della signora Giuseppina con una bellissima torta firmata Sal De Riso.
Foto: Leopoldo De Luise
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