Tu sei qui: Storia e StorieGinevra, è morto a 86 anni Vittorio Emanuele di Savoia
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 3 febbraio 2024 13:47:50
"È morto stamane alle 7.05 Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra". Questa la prima nota giunta da Casa Savoia:
"Luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile".
Il principe Vittorio Emanuele di Savoia, nato a Napoli il 12 febbraio 1937, era figlio dell'ultimo re d'Italia Umberto II e di Maria José.
Era sposato con Marina Doria, da cui ha avuto un figlio, Emanuele Filiberto.
Il principe Vittorio Emanuele di Savoia era il pretendente al trono d'Italia ma ha anche rappresentato una personalità controversa, segnata dalla vicenda dell'omicidio di Dirk Hamer sull'isola di Cavallo nel 1978, che cambiò per sempre la sua vita.
Il suo nome completo è Vittorio Emanuele Alberto Carlo Teodoro Umberto Bonifacio Amedeo Damiano Bernardino Gennaro Maria: ricevette il titolo di principe di Napoli insieme a quello storico di principe di Piemonte.
Suo padre Umberto II aveva intenzione di abdicare per renderlo re ma il 2 giugno 1946, il referendum istituzionale che dette agli italiani l'opportunità di scegliere tra monarchia e repubblica, fece cadere, al contrario delle convinzioni dei Savoia, la sua possibilità di salire al trono.
Il 12 e 13 giugno del 1946 il governo conferì i poteri dello Stato al presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana, il 1 gennaio
1948, venne stabilito che i discendenti maschi della famiglia Savoia sarebbero dovuti andare in esilio con divieto di ingresso in Italia.
Così, i Savoia, andarono via dal Paese e restarono in esilio tra la Svizzera, la Francia e la Corsica fino alla fine del 2002 quando poterono tornare in Italia in seguito all'abolizione della norma costituzionale che obbligava gli eredi maschi di casa Savoia all'esilio.
Nel 2002, con un comunicato emesso da Ginevra, prese ufficialmente le distanze dalle leggi razziali, per la prima volta nella storia di casa Savoia.
Sempre nel 2002 furono pubblicate dichiarazioni in cui accettava la fine della monarchia: insieme con il figlio giurò per iscritto e senza condizioni fedeltà alla Costituzione repubblicana e al presidente della Repubblica, rinunciando in tal modo esplicitamente a qualunque pretesa dinastica sullo Stato italiano.
FONTE FOTO: pagina FB Emanuele Filiberto di Savoia (entrambe)
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