Tu sei qui: Storia e StorieIl Covid non ferma il “Positano Teatro Festival”, al via la kermesse dedicata ad Annibale Ruccello
Inserito da (Maria Abate), venerdì 7 agosto 2020 15:33:59
Il Positano Teatro Festival, giunto alla 17esima edizione, che inizia stasera nella Città Verticale è dedicato al commediografo napoletano Annibale Ruccello, scomparso a soli trent'anni in un drammatico incidente automobilistico sull'autostrada Roma-Napoli.
Ogni anno sua mamma, la signora Pina, veniva invitata a Positano per ricordare l'amato figlio tramite i numerosi artisti che ne interpretavano le commedie. E lei, puntualmente, onorava Positano della sua presenza, partecipando con gratitudine e orgoglio alla kermesse. L'ultima alla quale partecipò fu quella del 2014; l'anno dopo, in suo ricordo, il fotoreporter Massimo Capodanno e Brigida Sorrentino realizzarono un video con tutti i momenti salienti delle passate edizioni che fu proiettato dall'organizzazione del Festival.
Annibale Ruccello nacque a Castellammare di Stabia nel 1956 e, dopo la laurea in filosofia con il massimo dei voti presso l'Università di Napoli "Federico II", si dedicò alla sua grande passione, il teatro, ottenendo presto, giovanissimo, positivi riscontri di critica.
Il suo primo lavoro autonomo è del 1980: Le cinque rose di Jennifer, che sarà interpretato domenica 9 agosto in Piazza dei Racconti, per la produzione del Teatro Bellini di Napoli. Nel 1983 scrive Weekend, con il quale vince il premio IDI under 35, e Notturno di donna con ospiti. La sua commedia Ferdinando, scritta nel 1985, vince due premi IDI: uno nel 1985 come testo teatrale, e un secondo nel 1986 come miglior messinscena, allestita personalmente da Ruccello. Sempre nel 1985 elabora una riduzione teatrale dal romanzo La ciociara di Alberto Moravia, messa in scena nel 2011 dalla regista Roberta Torre. Completano la sua commediografia Anna Cappelli e Mamma: piccole tragedie minimali, presentate al Primo Premio Gennaro Vitiello nel maggio del 1986.
Ruccello è stato il più sintomatico autore del cosiddetto "dopo Eduardo", ma allo stesso tempo si contraddistinse per un'autonomia creativa profonda e sorprendentemente matura. La sua morte diede il via alla riscoperta profonda del suo repertorio, con l'affermazione di Ruccello come una delle voci più interessanti e originali del teatro italiano della seconda metà del XX secolo.
IL PROGRAMMA
Venerdì 7 agosto alle ore 20,45, la serata inaugurale del Premio Annibale Ruccello sarà dedicata alla figura di uno dei maggiori autori teatrali italiani, Raffaele Viviani, che sarà protagonista del recital di Antonella Morea dedicato alle figure femminili da lui descritte nelle sue opere. "Don Rafele, 'a Zucconas e Bammenella. Il mondo della poesia e della musica di Raffaele Viviani", questo è il titolo del percorso drammaturgico scritto da Delia Morea, che offre l'occasione di ascoltare le più belle canzoni, i monologhi e le poesie dell'autore stabiese, di cui la Morea è indiscutibilmente una delle più apprezzate interpreti, e che sarà accompagnata, in quest'occasione, dall'ensemble musicale guidata dal maestro Mariano Bellopede (pianoforte), con Franco Ponzo (chitarra) e Gianluca Mirra (batteria e percussioni).
Subito dopo sarà il momento della consegna del Premio Annibale Ruccello2020 a Mariano Rigillo, uno dei più importanti attori italiani, che ha più volte incontrato, nel corso della sua carriera, l'estro di Viviani, sin dagli anni settanta, quando fu scelto da Peppino Patroni Griffi come protagonista dello spettacolo "Napoli, notte e giorno". A Rigillo, già nel 2014, la giunta comunale gli aveva conferito il Premio Pistrice - Città di Positano.
La serata sarà condotta dall'attrice Martina Carpi. Quest'anno l'autore del Premio Annibale Ruccello è l'artista internazionale Chiara Dynis.
Sabato 8 agosto, alle 21,00, la sempre applaudita presenza del grande Enzo Moscato, con "Ritornanti" uno spettacolo che è entrato di diritto nella storia del teatro contemporaneo, in scena con Giuseppe Affinito. "Ri-tornare, ri-percorrere, ri-sentire, ri-pronunciare, è, forse, l'atteggiamento - scrive Moscato nelle note- che pratico di più, e più spesso, con le mie cose di teatro". Lo spettacolo è presentato dalla Compagnia Teatrale Enzo Moscato e da Casa del Contemporaneo
Domenica 9 agosto, alle 20,45, l'istrionica verve attoriale di Roberto Azzurro propone un originale ritratto teatrale dell'affascinante figura del dandy francese Boniface de Castellane dal titolo "L'arte di essere Bonì", con l'accompagnamento musicale del pianista Matteo Cocca.
Al termine della rappresentazione sarà consegnato dal sindaco Michele De Lucia il Premio Pistrice - Città di Positano ai fratelli Gabriele e Daniele Russo, rispettivamente regista e protagonista dello spettacolo "Le cinque rose di Jennifer" di Annibale Ruccello, produzione Teatro Bellini di Napoli. Lo spettacolo, per l'originale regia di Gabriele Russo e per la bella interpretazione di Daniele Russo, ha ricevuto grande consenso di pubblico e di critica.
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