Tu sei qui: Storia e StorieIl primo amore non si scorda mai: Maradona nel ricordo di Giovanni Carrassi
Inserito da (Admin), giovedì 26 novembre 2020 22:22:34
di Giovanni Carrassi
7 Giugno 1989.... (io avevo 9 anni) finale di andata di Coppa Italia... l'unica competizione calcistica che 31 anni fa la Rai ( Rai tre ) trasmetteva in diretta... 2 giorni prima leggo sul giornale il Mattino, che papà comprava ogni giorno, la partita sarà trasmessa in diretta su Rai tre... che gioia, potevo vedere la mia squadra del cuore e soprattutto Maradona in diretta Tv. La prima cosa che feci andai nel salone dove c'era l'unica televisione e mi accertai che Rai tre si vedesse, mentre spostavo l'antenna sulla televisione il Tg3 regionale avvertì si che la partita era in diretta su Rai 3 ma non per i residenti in Campania.
Mi cadde' il mondo addosso, un altra partita da ascoltare alla radio, ma quella era una finale. Allora mi venne la brillante idea di correre nella salumeria di mio Zio Salvatore (Il grande TATOR E' PALATON) dove, come al solito, incontravi sempre qualcuno che parlasse di Napoli con lui. Quella sera c'erano con lui nella salumeria la buon anima di Sisto Montagna (grande Sisto) e Giuseppe Fusco (PEPP O PUSTIER) che nemmeno a farlo apposta, come ogni domenica, stavano organizzando la trasferta per andare a vedere la finale al San Paolo.... ZI' TATOR appena mi vide con i suoi modi ridenti che tutto il paese ricorda mi disse: JA, CHEST' È A VOT BON CHE VIEN CON NOI (questa è la volta buona che vieni con noi, ndr). Vi lascio immaginare come mi sentii, già andare allo stadio era una cosa per me impensabile a 9 anni, figuratevi andarci con Zi TATOR e PALATON... Gli dissi subito si, senza pensare all'ostacolo più grande.
MAMMA E PAPÀ Tornai subito a casa e vi lascio immaginare come mi misi nelle loro orecchie per cercare di convincerli a farmi andare allo stadio... non ci volle molto perché ricordo che la mattina arrivò la pagella che ero stato promosso in quinta elementare e chiesi come regalo per la promozione di andare allo stadio...WAAAA ORA CHE CI PENSO QUEL GIORNO SI INCASTRO' TUTTO A PERFEZIONE.
Arrivò il giorno della partita, appuntamento alle 12:40 fuori la salumeria ( avanti casa mia ) ma io uscii di casa alle 9:30, guardavo l'orologio ogni minuto, le 12:40 non arrivavano mai... Si fecero le 12:30 e di fronte alla salumeria arrivò Sisto con la sua Fiat Regata station wagon, mi chiamò e disse "vieni qui aiutami a caricare la macchina" Io guardai stupito: "caricare la macchina? e perché, stiamo andando allo stadio mica a lavorare?" da li ad un attimo la macchina si riempì di ruoti di pasta al forno, parmigiana di melenzane, frittata di spaghetti, formaggio, salame scatolo di frutta, un fiasco di vino, birre coca cole ecc...
Che emozione, mi vengono i brividi. Partimmo, Sisto guidava, Zi TATOR a fianco, dietro io al centro, papà a sinistra e Pepp' o pustier a destra... Sosta a Pompei x il pranzo al ristorante Zi Caterina (e che vuoi mangiare, lo stomaco mi si chiuse) l'emozione mangiava me.
Ore 16:30 arrivo sotto al San Paolo (da stasera il Maradona) di Napoli emozione a palla, non vedevo l'ora di entrare. Appena dentro, fu tutto un susseguirsi di emozioni fino a quando dal sottopassaggio non vidi entrare quella maglia azzurra numero 10 indossata da lui, dal più grande di tutti i tempi, colui che ha fatto appassionare e innamorare milioni di persone, colui che ha difeso e onorato la città di Napoli e tutti i napoletani, fino ad allora odiati ma invidiati in tutto il mondo. E da quel giorno di 31 anni fa che il mio sangue e il mio cuore non sono più rossi ma azzurri e questo grazie a te D10S: CHI AMA NON DIMENTICA!
Nella foto Diego Armando Maradona fa il segno della croce davanti all'effige della Madonna di Positano.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 102517109
di Massimiliano D'Uva Il 2 giugno 1946 è una data simbolica: l'Italia usciva devastata da una guerra che l'aveva vista sconfitta sul campo e, per la prima volta, chiamava al voto anche le donne. Il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica fu vissuto come l'inizio di una nuova era. Vinse la...
Monaco di Baviera - Ci sono serate in cui il calcio smette di essere solo sport, numeri, trofei. Diventa memoria, emozione, umanità. Ieri sera, all'Allianz Arena, la finale di Champions League 2024/2025 ha consegnato alla storia due verità: la storica umiliazione calcistica subita dall'Inter e la grandezza...
Scatti inediti di uno dei più importanti fotoreporter italiani del Novecento, Federico Patellani, riportano alla luce un frammento di vita e sport nella Costiera Amalfitana del dopoguerra, ovvero una partita di calcio disputata sul lungomare di Minori nel 1951. Le immagini, conservate oggi presso il...
Nel giorno in cui la Chiesa celebra Santa Rita da Cascia, si è svolto un pellegrinaggio carico di spiritualità e significato umano nei luoghi che ne custodiscono la memoria. Protagonisti di questo viaggio di fede sono stati il nostro amico e fotografo Sergio Aresi, sua moglie Rita e il figlio Alessandro,...
Nel giorno in cui la Federazione Russa celebra l'80° anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica, il 9 maggio 2025, presso il cimitero comunale di Palestrina si è svolta la tradizionale cerimonia in memoria di tre cittadini sovietici — Nikolaj Dem’jačenko, Anatolij Kurepin e Vasilij Skorochodov...