Tu sei qui: Storia e StorieIrene Kowaliska e il sogno artistico tra Vietri sul Mare e Positano
Inserito da (admin), mercoledì 9 maggio 2018 12:27:10
«Ho impiegato 15 giorni per imparare la tecnica di pittura su ceramica, che non è facile... Ma io amo la penombra della fabbrica e l'odore della creta. Mi piace quando tra le mani, sul tornio, cresce la pura forma». Parlava così, Irene Kowaliska, della sua passione. Una passione che la spinse a trasferirsi da Berlino a Vietri sul Mare.
Era il 1931 e Vietri era una cittadina umile, che viveva di pesce fresco e pane appena sfornato. Ma l'entusiasta Irene trovò subito lavoro alla ICS (Industria Ceramica Salernitana) di Max Melamerson, imprenditore tedesco che l'aveva avviata nel 1927, quando aveva rilevato i locali della fabbrica di ceramiche "Della Monica".
Percepiva un salario di 50 lire a settimana, «un pessimo stipendio - ricorda -, ma con 200 lire al mese si poteva vivere». Qui potè esprimere a pieno la sua arte, «attraverso la quale passa il tempo e la poesia, un linguaggio originario, autentico, tracciato con delicati lineamenti su oggetti in terre cotte smaltate a raccontare storie di pescatori e contadini, rituali di madri e giovani innamorati, palpiti solari e marini di una spiaggia, di una rete stesa al rammaglio, [...] la metamorfosi del linguaggio ceramico vietrese, la nobilitazione di una tradizione antica dalla quale si prende tutta l'esperienza dei maestri vasai, decoratori, fornaciai, e sulla quale si innesta un segno colto mitteleuropeo». Così, scrive di lei Vito Pinto.
E così, divenuta ormai abile, nel 1937, a seguito di numerose ordinazioni, decise di mettersi in proprio, organizzando un suo laboratorio ceramico, che però dovette chiudere con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Intanto si era legata al poeta espressionista e dissidente Armin T. Wegner, che si era stabilito a Positano e dal quale, nel 1941, ebbe il figlio Misha. Con lui si trasferì a Positano, alla "Casa dei 7 venti", eremo di tranquillità dove Irene trovò «un vero rifugio alla fine del mondo».
Nel suo "Positano Studio", ella cominciò a lavorare su stoffa, dipingendo e tessendo il mondo che la circondava. Un importante contributo a quella che sarà l'ormai affermata "Moda Positano", tant'è che nel 1950 il periodico "Cinemonde" pubblicò, in copertina, una foto di Ingrid Bergman con indosso un vestito dipinto proprio da Irene Kowaliska.
Irene Kowaliska è considerata tra i massimi esponenti della cosiddetta "Colonia tedesca di Vietri" a cui tanto deve la rinascita e l'affermazione sui mercati della produzione ceramica vietrese.
Il libro in suo onore, "Irene Kowaliska. 1939" (Areablu Edizioni), scritto da Vito Pinto e illustrato da Gianni Grattacaso, sarà presentato venerdì 11 maggio, alle 19.30, nel Salone degli Affreschi di Palazzo Mezzacapo a Maiori.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
rank: 105096107
«Stavo passeggiando nei pressi della darsena e ho visto con i miei occhi la ragazza cadere all'indietro, dalla ringhiera, mentre si stava scattando una foto col cellulare». Comincia così il racconto di Antonio Lagrotta, il soccorritore della sfortunata turista americana che, nella serata di oggi, è rovinosamente...
Oggi ricade un anniversario significativo nella storia delle relazioni internazionali tra il blocco occidentale e quello sovietico: sono trascorsi settanta anni da quando l'allora URSS fece un'offerta di adesione alla NATO che spiazzò tutti. Questa mossa, proposta dal ministro degli Esteri sovietico...
Sessantuno morti e oltre trenta abitazioni distrutte. Fu questo il drammatico bilancio del terribile disastro che colpì la frazione di Vettica Minore, ad Amalfi: era il 26 marzo del 1924 quando una frana di enormi dimensioni si staccò dalla parte alta della colonna montuosa che sovrasta la zona, travolgendo...
Nuovi dati sull’edilizia romana emergono dagli scavi in corso al Parco Archeologico di Pompei. Negli ambienti di antiche domus che lo scavo archeologico sta portando alla luce nella Regio IX, insula 10, sono riemerse importanti testimonianze di un cantiere in piena attività: strumenti di lavoro, tegole...
E' un triste 25° anniversario, quello che ricade oggi 24 marzo 2024, dall'inizio dei bombardamenti del blocco NATO ai danni della città di Belgrado, allora capitale della Jugoslavia. Nome in codice dell'operazione fu "Allied Force" che fu la campagna di attacchi aerei portata avanti dailla NATO per oltre...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.