Tu sei qui: Storia e StorieLi Galli, quando le isole erano il buen retiro del ballerino russo Rudolf Nureyev
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 14 marzo 2022 13:24:00
L'Archivio di Stato di Salerno ha riportato sotto i riflettori un'interessante documento: si tratta di una planimetria relativa al progetto di rimboschimento del 1936 delle isole Sirenuse, dette anche Li Galli, all'epoca di proprietà di Leonid Fëdorovič Mjasin, più noto col nome francesizzato di Leonide Massine.
Massine, coreografo e ballerino russo, aveva comprato l'isola dei Galli nel 1924 dalla famiglia Parlato di Positano, facendone un luogo di dolce isolamento; vi fece costruire una villa e restaurò l'antica torre.
Nel 1989 l'isola fu acquistata da Rudolf Nureyev, altro famoso ballerino russo, che ne rimase incantato al punto di farne il suo buen retiro.
Nureyev progettava di trasformarla in un centro di alti studi per la danza, ma la morte prematura nel 1993 gli impedì di realizzare il suo sogno.
Le isole devono il loro nome alle mitologiche sirene, esseri ibridi, metà donna e metà uccello, che con il loro canto disorientavano i marinai e li spingevano verso il naufragio. Le isole, infatti, sono di piccole dimensioni e le correnti le rendono particolarmente insidiose per la navigazione.
Foto copertina: Premio Danza Positano
Foto in alto: Archivio di Stato di Salerno
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 100723100
Dai fondali del Porto romano di Misenum riaffiorano antichi frammenti di storia: due architravi marmorei con modanature in rilievo e un frammento di colonna in marmo cipollino sono stati recuperati nel tratto di mare tra Punta Terone e Punta Pennata, al largo di Bacoli. Reperti di eccezionale valore...
di Massimiliano D'Uva Il 2 giugno 1946 è una data simbolica: l'Italia usciva devastata da una guerra che l'aveva vista sconfitta sul campo e, per la prima volta, chiamava al voto anche le donne. Il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica fu vissuto come l'inizio di una nuova era. Vinse la...
Monaco di Baviera - Ci sono serate in cui il calcio smette di essere solo sport, numeri, trofei. Diventa memoria, emozione, umanità. Ieri sera, all'Allianz Arena, la finale di Champions League 2024/2025 ha consegnato alla storia due verità: la storica umiliazione calcistica subita dall'Inter e la grandezza...
Scatti inediti di uno dei più importanti fotoreporter italiani del Novecento, Federico Patellani, riportano alla luce un frammento di vita e sport nella Costiera Amalfitana del dopoguerra, ovvero una partita di calcio disputata sul lungomare di Minori nel 1951. Le immagini, conservate oggi presso il...
Nel giorno in cui la Chiesa celebra Santa Rita da Cascia, si è svolto un pellegrinaggio carico di spiritualità e significato umano nei luoghi che ne custodiscono la memoria. Protagonisti di questo viaggio di fede sono stati il nostro amico e fotografo Sergio Aresi, sua moglie Rita e il figlio Alessandro,...