Tu sei qui: Storia e StorieMuore e lascia in beneficenza 25 milioni di euro
Inserito da (Admin), venerdì 26 febbraio 2021 18:22:00
di Massimiliano D'Uva
E' scomparsa il 9 dicembre 2020 dopo aver preparato ogni cosa prima del suo distacco terreno, persino il necrologio dove salutava gli affetti di sempre, ringraziando i medici, e ricordava "la lunga schiera" di ex allievi. Durante la sua lunga vita Marisa Cavanna è stata una professoressa di Lettere e una signora molto apprezzata dalla comunità genovese.
Secondo quanto ricostruito dall'Ansa, nel testamento sono stati lasciati circa 25 milioni di euro a 16 enti, molti sul territorio genovese, come l'ospedale Gaslini. Non si conosce la provenienza dei beni della professoressa, la "signorina Cavanna" come viene ricordata da alcuni vecchi amici, ma è chiaro che si tratti di ricchezze provenienti dalla sua famiglia. Donna di fede, lontana dalla mondanità, non si era mai sposata ed aveva una vita semplice.
Per lei parla il testamento. Ben cinque su otto dei beneficiari dell'eredità Cavanna, si parla di circa 25 milioni di euro sui 40 complessivi, sono istituzioni, associazioni o onlus. Andranno dunque circa 5 milioni di euro di beni mobili al Galliera, assieme ai ricavi della vendita al miglior offerente del prestigioso edificio in via Giordano Bruno a Genova, situato in una spettacolare posizione a due passi dal mare, dove Marisa abitava. Si stima possa valere altri 3 milioni di euro o più.
Tutti gli arredi vengono invece lasciati al Don Orione di Genova, che riceve un altro ottavo del patrimonio Cavanna in titoli e contanti (per 5 milioni circa). Altri 5 milioni vanno all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova e 5 ancora all'Associazione italiana per la ricerca sul Cancro. Quasi altri 4 milioni (12/13) sono poi ripartiti tra: Amnesty International, Amici senza frontiere, Save the Children, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Associazione italiana Amici di Roul Follereau, Lega del Filo d'oro, Suore missionarie della carità opera Madre Teresa di Calcutta, Piccole suore dei poveri, Fondazione Opera S. Francesco dei Poveri, Associazioni Missioni Don Bosco e Opera d'Assistenza 'Progetto sorriso nel mondo'.
Fonte: Ansa.it
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