Tu sei qui: Storia e StoriePizzerie in Europa al tempo del lockdown, l'esperienza di Vito Marino
Inserito da (Admin), giovedì 19 novembre 2020 08:44:25
Una interessante ricerca sullo stato delle pizzerie europee è stata condotta da Giuseppe A. D'Angelo e pubblicata sul portale Garage.pizza. Tra i vari imprenditori che hanno basato la loro fortuna su uno dei prodotti simbolo del Made in Italy c'è anche Vito Marino, positanese doc che gestisce il brand Rust Bucket Pizza Co. proprio a Londra (leggi qui il nostro articolo).
"In Italia la situazione Covid-19 sta causando un danno enorme al settore della ristorazione, in particolar modo a quello delle pizzerie, che non riescono a far fronte alle nuove chiusure imposte dal secondo lockdown. Un lockdown che, al momento in cui pubblichiamo, ha coinvolto quasi tutta la penisola tra zone rosse e arancioni. Sono davvero poche le regioni in cui i ristoranti possono continuare ad essere aperti (fermo restando lo stop nazionale alle operazioni al tavolo delle 18)." Con questa premessa D'Angelo si è interrogato su come stessero affrontando la situazione nel resto d'Europa, le eventuali misure restrittive adottate dagli altri Paesi, come sono mutate le abitudini alimentari e, non ultimo, quali pratiche assistenzialiste sono state messe in campo dai governi per evitare il fallimento delle attività ristorative.
"Ho contattato quindi tanti dei miei amici pizzaioli o titolari di pizzerie sparsi in giro per l'Europa, per cercare di avere un quadro della situazione nei vari paesi. È stato interessante notare come alcuni elementi ricorrano sempre, come ad esempio la necessità di doversi affidare alle piattaforme per la consegna a domicilio a fronte di una perdita di guadagno in commissioni elevate. Ma anche come altri fattori non siano così lineari come ci si potrebbe aspettare: non sempre, infatti, commerciare nelle metropoli ad alta densità è un vantaggio rispetto ai piccoli centri, ma non è vero neanche il contrario."
Tra le testimonianze (che potete trovare integralmente cliccando sul link all'articolo originale qui) ecco quella di Vito Marino: «Nella pizzeria all'interno del mercato eravamo sempre troppo impegnati con la clientela per fare anche delivery e asporto. Ma in preparazione della chiusura abbiamo incrementato il personale per far fronte alla nuova esigenza. In questo modo siamo riusciti a mantenere gli stessi numeri che avevamo prima del Covid. In termini di ordini abbiamo avuto un leggero incremento, anche se il profitto è un po' calato. I nostri clienti però sono comunque felici perché possono sempre ottenere una pizza fresca. Abbiamo anche un po' di tempo in più e ne stiamo approfittando per investire sul branding e il marketing. Anche il nostro laboratorio, che utilizzavamo solo per la produzione dell'impasto, lo stiamo riconvertendo piano piano per la pizza da asporto. Io penso che il modello di business debba basarsi principalmente sulle persone, e di quello che il lavoro del tuo dipendente ti può portare in termini di guadagni. Da questo punto di vista la stiamo vivendo molto serenamente, e riusciamo anche a investire un po' sull'equipaggiamento.»
Fonte: Garage Pizza
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 104515102
di Massimiliano D'Uva Il 2 giugno 1946 è una data simbolica: l'Italia usciva devastata da una guerra che l'aveva vista sconfitta sul campo e, per la prima volta, chiamava al voto anche le donne. Il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica fu vissuto come l'inizio di una nuova era. Vinse la...
Monaco di Baviera - Ci sono serate in cui il calcio smette di essere solo sport, numeri, trofei. Diventa memoria, emozione, umanità. Ieri sera, all'Allianz Arena, la finale di Champions League 2024/2025 ha consegnato alla storia due verità: la storica umiliazione calcistica subita dall'Inter e la grandezza...
Scatti inediti di uno dei più importanti fotoreporter italiani del Novecento, Federico Patellani, riportano alla luce un frammento di vita e sport nella Costiera Amalfitana del dopoguerra, ovvero una partita di calcio disputata sul lungomare di Minori nel 1951. Le immagini, conservate oggi presso il...
Nel giorno in cui la Chiesa celebra Santa Rita da Cascia, si è svolto un pellegrinaggio carico di spiritualità e significato umano nei luoghi che ne custodiscono la memoria. Protagonisti di questo viaggio di fede sono stati il nostro amico e fotografo Sergio Aresi, sua moglie Rita e il figlio Alessandro,...
Nel giorno in cui la Federazione Russa celebra l'80° anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica, il 9 maggio 2025, presso il cimitero comunale di Palestrina si è svolta la tradizionale cerimonia in memoria di tre cittadini sovietici — Nikolaj Dem’jačenko, Anatolij Kurepin e Vasilij Skorochodov...