Tu sei qui: Storia e StorieQuando il giornalismo scade nel ridicolo: "Un po' in carne ma carina" e il popolo del web fa cancellare il post dalla pagina di un giornale on line
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 6 marzo 2019 17:59:32
di Miriam Bella
Niente, c'è poco da fare, quando si parla di donne, qualunque sia il ruolo che rivestono, c'è chi si sente sempre in dovere di esprimere un giudizio relativo il loro aspetto estetico, spesso completamente sconnesso da tutto il resto.
L'esempio classico è la presentatrice "Brava e bella!" - nessuno lo direbbe di un presentatore -, ma ho sentito con le mie orecchie parlare così anche di medici, avvocati ed altre professioniste: "La dottoressa è molto in gamba, oltre ad essere una bella donna."
Dico, ma ci vuole tanto a capire, cari
maschi dalla sinapsi pigra, che il valore aggiunto dell'estetica può essere apprezzato come complimento dalla vostra partner e non dal genere femminile intero?
Ma veniamo, nello specifico, al caso di questi giorni, quando i colleghi dell'informazione on line hanno ben pensato di sottolineare come una turista finita, ahilei, nel loro obiettivo, fosse gradevole alla vista nonostante, a parer loro, avesse qualche chilo in più.
Ora, al di là del fatto che a seguito di numerosi commenti di protesta il post sia stato rimosso e, ammesso e non concesso, che non lo avessero messo lì degli hacker sessisti, resta il dubbio su quale fosse la notizia che volevano comunicare agli utenti.
Ironia a parte, chi fa informazione non dovrebbe mai dimenticare la forza dello strumento che possiede. Messaggi come questo non sono goliardia, ma pericolo.
Pericolo. E non sta a me spiegare quanto siano diffusi i disturbi del comportamento alimentare, soprattutto fra le donne, in special modo fra le più giovani.
Pericolo, per non parlare dell'offesa, che a questo punto è marginale, nei confronti di quante hanno fatto anche fatica a volersi bene, col chilo in più o con quello in meno, coi pregi e coi difetti; con quella cellulite e quelle smagliature che non devono di certo andare a giustificare a qualche improvvisato fotoreporter dal cuore buono, che fa loro il favore di definirle "carine" nonostante.
Anche perché, detto fra noi, nessuna glielo aveva chiesto.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 103733105
di Massimiliano D'Uva Il 2 giugno 1946 è una data simbolica: l'Italia usciva devastata da una guerra che l'aveva vista sconfitta sul campo e, per la prima volta, chiamava al voto anche le donne. Il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica fu vissuto come l'inizio di una nuova era. Vinse la...
Monaco di Baviera - Ci sono serate in cui il calcio smette di essere solo sport, numeri, trofei. Diventa memoria, emozione, umanità. Ieri sera, all'Allianz Arena, la finale di Champions League 2024/2025 ha consegnato alla storia due verità: la storica umiliazione calcistica subita dall'Inter e la grandezza...
Scatti inediti di uno dei più importanti fotoreporter italiani del Novecento, Federico Patellani, riportano alla luce un frammento di vita e sport nella Costiera Amalfitana del dopoguerra, ovvero una partita di calcio disputata sul lungomare di Minori nel 1951. Le immagini, conservate oggi presso il...
Nel giorno in cui la Chiesa celebra Santa Rita da Cascia, si è svolto un pellegrinaggio carico di spiritualità e significato umano nei luoghi che ne custodiscono la memoria. Protagonisti di questo viaggio di fede sono stati il nostro amico e fotografo Sergio Aresi, sua moglie Rita e il figlio Alessandro,...
Nel giorno in cui la Federazione Russa celebra l'80° anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica, il 9 maggio 2025, presso il cimitero comunale di Palestrina si è svolta la tradizionale cerimonia in memoria di tre cittadini sovietici — Nikolaj Dem’jačenko, Anatolij Kurepin e Vasilij Skorochodov...