Tu sei qui: Storia e StorieSulla scelta della Chiesa spunta l'ombra di un post di Francesco Mangiacapra
Inserito da (admin), martedì 4 settembre 2018 20:11:29
"Un provvedimento emanato direttamente dal Vaticano a cui l'arcivescovo della diocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni, Orazio Soricelli, ha dovuto dare esecuzione. In realtà Don Nello Russo è stato rimosso dall'incarico di parroco di Positano." a scriverlo è il Vescovado, il giornale on line della Costa d'Amalfi, su un articolo pubblicato messo on line poco fa.
Quelle che invece restano poco chiare sono le motivazioni che hanno costretto all'allontanamento del parroco.
Mons. Michele Fusco invia da Sulmona, a mezzo social, un messaggio ai suoi concittadini: "Carissimi Positanesi, viviamo un momento delicato per la vita della Parrocchia e per il Parroco don Nello. Rispettiamo la sua decisione e, come abbiamo pregato per don Giulio e per la sua guarigione ora preghiamo intensamente il Signore e la nostra Madonna di Positano perché don Nello superi questo momento di prova e ritorni presto."
A buttare ombre sulla già intricata situazione è Francesco Mangiacapra, avvocato gigolò, che sembra essere al corrente di particolari della vita privata del parroco già comunicati anche alla Diocesi di Amalfi e Cava de' Tirreni. Come ha infatti pubblicato Salerno Today (leggi qui l'articolo) Mangiacapra ha criticato duramente le scelte della Chiesa con un post:
"Don Nello Russo, parroco prima a Cetara, poi a Ravello e ultimamente a Positano, si è improvvisamente dimesso senza fornire spiegazioni, sparendo anche dai social network, sui quali era molto attivo e chiedendo di non essere cercato.
Il vescovo Orazio Soricelli invia un comunicato che fa riferimento a un generico "disorientamento" del sacerdote, facendo intendere che l'allontanamento sarebbe spontaneo.
Ciò che sorprende, in questo clima di scandali ecclesiastici, è l'assenza di spiegazioni da parte del vescovo, unita al silenzio del presbitero. Sarebbe d'uopo, dunque, che Sua Eccellenza palesasse i motivi specifici del disorientamento e - soprattutto - chiarisse se si è trattato effettivamente di una richiesta del sacerdote, così come appare dal comunicato di commiato, o piuttosto di una sospensione attuata dal presule. Il vescovo Soricelli dovrebbe fornire delle spiegazioni plausibili circa la misteriosa rinuncia del suo presbitero, perché appare bizzarro che un parroco provetto come don Nello Russo, già dopo pochi mesi di permanenza nella parrocchia di Santa Maria Assunta, a un certo punto abbia sentito l'esigenza improvvisa e tempestiva di allontanarsi. Cosa ha determinato ciò? Si è verificato qualche imprevisto? Qualche caduta?
La difesa del buon nome del parroco da parte del vescovo è fondamentale ma non deve mai limitare il diritto della comunità dei fedeli a conoscere circostanze che riguardano la vita pastorale della propria guida morale e spirituale. La verità appartiene al popolo di Dio e non può essere trattata come un affare di palazzo.
Mons. Michele Fusco, in un comunicato su Facebook, parla di "momento di prova".
Questo momento di disorientamento è evidentemente difficile soprattutto per i fedeli che don Nello Russo ha abbandonato improvvisamente, ai quali è dovuta una spiegazione circostanziata, prima che la situazione cada nell'oblìo.
Perché nel 2018, l'unica strada che la Chiesa può percorrere per risolvere i problemi è soltanto la chiarezza, e ciò è quanto i fedeli si aspettano da mons. Orazio Soricelli."
Un accanimento mediatico che ci ha ricordato l'episodio di Gesù e l'adultera, un passo del Vangelo secondo Giovanni (8,1-11):
"Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. Ma all’alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: "Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?". Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell’interrogarlo, alzò il capo e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?". Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più."
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 101740100
di Massimiliano D'Uva Il 2 giugno 1946 è una data simbolica: l'Italia usciva devastata da una guerra che l'aveva vista sconfitta sul campo e, per la prima volta, chiamava al voto anche le donne. Il referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica fu vissuto come l'inizio di una nuova era. Vinse la...
Monaco di Baviera - Ci sono serate in cui il calcio smette di essere solo sport, numeri, trofei. Diventa memoria, emozione, umanità. Ieri sera, all'Allianz Arena, la finale di Champions League 2024/2025 ha consegnato alla storia due verità: la storica umiliazione calcistica subita dall'Inter e la grandezza...
Scatti inediti di uno dei più importanti fotoreporter italiani del Novecento, Federico Patellani, riportano alla luce un frammento di vita e sport nella Costiera Amalfitana del dopoguerra, ovvero una partita di calcio disputata sul lungomare di Minori nel 1951. Le immagini, conservate oggi presso il...
Nel giorno in cui la Chiesa celebra Santa Rita da Cascia, si è svolto un pellegrinaggio carico di spiritualità e significato umano nei luoghi che ne custodiscono la memoria. Protagonisti di questo viaggio di fede sono stati il nostro amico e fotografo Sergio Aresi, sua moglie Rita e il figlio Alessandro,...
Nel giorno in cui la Federazione Russa celebra l'80° anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica, il 9 maggio 2025, presso il cimitero comunale di Palestrina si è svolta la tradizionale cerimonia in memoria di tre cittadini sovietici — Nikolaj Dem’jačenko, Anatolij Kurepin e Vasilij Skorochodov...