Tu sei qui: Storia e StorieUSA, Juneteenth: la giornata dell'Emancipazione
Inserito da (Admin), mercoledì 19 giugno 2024 12:50:02
Il 19 giugno è una data significativa nella storia degli Stati Uniti d'America: il Juneteenth, noto anche come Giornata dell'Emancipazione, celebra la liberazione degli ultimi schiavi nel 1865. La festività, nata in Texas, ha acquisito un significato nazionale come momento di riflessione sulla lunga e dolorosa storia della schiavitù e sulla continua lotta per i diritti civili.
La storia del Juneteenth risale al 19 giugno 1865, quando il generale dell'Unione Gordon Granger arrivò a Galveston, in Texas, per annunciare che la Guerra Civile era terminata e che gli schiavi erano finalmente liberi. Questo avvenne più di due anni dopo la proclamazione di emancipazione del presidente Abraham Lincoln, firmata il 1° gennaio 1863. La notizia della liberazione, infatti, non era stata diffusa in molte parti remote del sud degli Stati Uniti, lasciando migliaia di persone ancora in schiavitù.
Nel corso degli anni, il Juneteenth è cresciuto come simbolo di libertà e di resistenza. Inizialmente celebrato con raduni comunitari, preghiere e feste, oggi include parate, eventi culturali e discussioni educative che mettono in luce il contributo della comunità afroamericana alla società americana. La giornata offre anche l'opportunità di riflettere sulle ingiustizie del passato e di affrontare le disuguaglianze che persistono.
Nel 1980, il Texas è diventato il primo stato a dichiarare il Juneteenth una festività ufficiale. Da allora, molti altri stati hanno seguito l'esempio, e nel 2021, il presidente Joe Biden ha firmato una legge che riconosce il Juneteenth come festa federale.
Celebrare il Juneteenth significa riconoscere la dignità e il valore di ogni individuo, indipendentemente dalla sua origine o dal colore della sua pelle, e lavorare insieme per una società più giusta e inclusiva.
Image by William Adams from Pixabay
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