Tu sei qui: Territorio e AmbienteAd Atrani tre panchine d'artista per raccontare la storia del borgo
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 23 marzo 2024 09:07:12
Arte come aggregazione, rigenerazione urbana e soprattutto strumento per riannodare i fili della propria identità e della propria storia. Una storia da raccontare anche ai tanti visitatori che affollano il borgo durante tutto l'anno.
Questo il filo conduttore che tiene assieme le installazioni, dislocate su tutto il territorio, del progetto Atrani Museo Open Airche vuole proporre un percorso di riscoperta non solo turistica dei luoghi attraverso il multiforme linguaggio dell'arte.
Sono tre le opere che vanno ad arricchire una collezione artistica in continua evoluzione, destinate certo a non passare inosservate.
Si tratta delle tre panchine d'artista nate dall'estro e dalla sapienza artistica del maestro ceramista vietrese Franco Raimondi, in pietra lavica dipinta a mano ed installate, grazie ai supporti di Giovanni Spada, in una posizione strategica: dallo slargo di Corso Vittorio Emanuele, chiamato dagli atranesi semplicemente "stradone", si può godere di una prospettiva privilegiata per ammirare la bellezza senza tempo di Atrani.
Perché le panchine? Perché da sempre, specie nei paesi, rappresentano il punto di ritrovo di anziani, adulti e bambini; sono simbolo di convivialità e di una socialità ormai, nell'era dell'ipertecnologia, quasi perduta.
In un'ottica di promozione ed allo stesso tempo di rivalutazione del territorio, ciascuna seduta cattura dettagli caratteristici e rimandi all'antica storia del borgo più piccolo d'Italia.
La prima fissa l'identità del borgo nella sua essenza profonda: il legame con il mare e con la pesca, racchiusi in simboli come le reti, il veliero, le iconiche arcate che abbracciano lo specchio d'acqua antistante.
Nella seconda invece si mescolano storia e leggenda, nella figura di Masaniello: piazza Mercato, luogo simbolo della rivolta antispagnola del 1647, viene presentata accanto alle Grotte del Monte Aureo che ancora portano il suo nome. La leggenda vuole, infatti, che proprio in questi anfratti, accanto alla casa di sua madre Antonia Gargano, abbia trovato rifugio per breve tempo il capopopolo napoletano prima di essere ucciso.
La terza ricorda la centralità del borgo durante i fasti della Repubblica Marinara di Amalfi. Su questa seduta viene infatti rievocata l'investitura del Duca d'Amalfi, che avveniva nella Chiesa di San Salvatore de' Birecto. Attraverso un'immagine che sicuramente non sarà passata inosservata ai piú.
"Nella figura centrale del Doge" spiega Rino Mangieri, direttore artistico del progetto "abbiamo voluto omaggiare Alfredo D'Amato, storico volto del Doge nelle rievocazioni storiche del Capodanno Bizantino, scomparso di recente.
Il nostro progetto prevede l'installazione di ulteriori panchine artistiche, sempre con l'obiettivo di sperimentare forme nuove di interazione tra memoria e identità dei luoghi, usando i linguaggi dell'arte per raccontare allo spettatore che si imbatte nelle installazioni, sia esso un ospite o un residente, la storia e l'anima del borgo."
"Il progetto Museo all'aperto" gli fa eco il Sindaco, Luciano de Rosa Laderchi "continuerà ad impegnare l'Amministrazione per arricchire Atrani di nuova bellezza: altre opere troveranno a breve un luogo da raccontare attraverso l'arte, tra le vie e gli slarghi e le scalinate che hanno ispirato anche i labirinti onirici di Escher."
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10357101
La tappa campana di Goletta Verde arriva nel pieno della stagione delle nidificazioni della Caretta caretta, con numeri inediti per il litorale della Penisola. In questa estate 2025 sono quasi 600 nidi individuati sulle spiagge italiane, +30% rispetto al 2024 (erano 454 un anno fa). Si tratta di un dato...
Il comune più antico della Costiera Amalfitana si colora di romanticismo con un'iniziativa destinata a fare il giro del web... e dei cuori. A Scala sono comparsi due nuovi cartelli con la scritta "Kiss me, please", posizionati nei belvederi più suggestivi del borgo, dove la vista si perde tra cielo e...
È stato inaugurato il 24 luglio 2025 il nuovo Parco Pubblico con Anfiteatro in via Carbonara, ad Agerola, frutto di un'intesa tra il Comune di Agerola e le Cantine Marisa Cuomo, storica azienda vitivinicola di Furore di fama internazionale. L'accordo pubblico-privato ha previsto, da un lato, la realizzazione...
Torna a volare un bellissimo esemplare di Cicogna bianca (Ciconia ciconia Linnaeus, 1758) dopo un lungo e impegnativo periodo di riabilitazione presso il Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS) "Federico II - Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, con sede operativa presso il...
Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Monteforte Cilento, Positano (Salerno), Foiano di Val Fortore (Benevento) e Massa Lubrense (Napoli): sono questi i sette Comuni campani che hanno ottenuto il riconoscimento "Spighe Verdi" 2025, assegnato questa mattina a Roma nel corso della cerimonia ufficiale presso...