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Tu sei qui: Territorio e AmbienteAddio motori termici, ma il futuro della mobilità personale sarà davvero così "elettrizzante"?
Scritto da (Admin), sabato 9 gennaio 2021 09:13:23
Ultimo aggiornamento sabato 9 gennaio 2021 10:25:22
Si parla spesso di auto elettriche, motori ibridi e ibridi plug-in, molto spesso generando grande confusione nei consumatori, meno negli appassionati che stanno seguendo l'evolversi di queste tecnologie fin dal primo modello di Prius, lanciato da Toyota nell'ormai lontano 1997.
Se l'auto elettrica, quella senza compromessi, ha trovato visibilità grazie al genio di Elon Musk con le sue Tesla, il mondo dell'automotive, complice la pandemia da Covid-19 e la crisi generata nel comparto, sta facendo passi da gigante in quella che tutti ormai chiamano "Transizione" verso l'elettrificazione.
Mentre FIAT, pardon FCA, riparte da una delle sue auto più iconiche con la Nuova Fiat 500 elettrica, Mercedes con il suo brand più giovane, Smart, ha abbandonato per prima la propulsione termica e oggi produce sono piccole utilitarie, a 2 e 5 posti, con motore elettrico.
I due grandi limiti di questa tecnologia, almeno al momento, sono la rete di ricarica (le colonnine per intenderci) e l'autonomia dei motori elettrici. Infatti il tempo per ripristinare l'80% della carica può variare da poche decine di minuti, nel caso di colonnine ad alto voltaggio, fino a diverse ore o addirittura giorni, se si dispone di un impianto domestico poco potente.
In questa prima parte della transizione, quasi tutti costruttori stanno offrendo ai propri clienti la possibilità di acquistare auto ibride i cui consumi, se utilizzati in modo appropriato, consentono di abbattere i costi del carburante di oltre il 30%. Ovviamente con questa tecnologia si ha comunque lo svantaggio, con il relativo costo, di portare a spasso un motore termico che necessita di manutenzione, filtri, olio e quant'altro.
La soluzione, secondo il nostro punto di vista, è da ricercare nella progressiva presa di coscienza degli utenti, oltre che nella disponibilità di soluzioni alternative a quella dell'auto di proprietà. Prediligere piccoli motori termici a benzina, magari ibridi, invece che potenti motori a nafta, influenzerà positivamente anche l'ambiente con un minor inquinamento da particolato, tenendo presente in fase di acquisto che questa transizione terminerà presumibilmente tra circa 15 anni. Un tempo decisamente lungo, nel quale le nostre azioni potrebbero essere fondamentali per migliorare l'impatto che la nostra vita ha sul pianeta.
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