Territorio e AmbienteSono in corso le analisi necroscopiche della balenottera sorrentina: è la più grande mai registrata nel Mediterraneo

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Sono in corso le analisi necroscopiche della balenottera sorrentina: è la più grande mai registrata nel Mediterraneo

La balenottera sorrentina morta nei giorni scorsi si conferma la più grande mai registrata nel Mediterraneo. Misura 19,70 metri. Oggi, nei cantieri Megaride di Napoli, sono in corso le analisi necroscopiche che permetteranno di individuare i fattori che hanno portato il cetaceo al decesso

Inserito da (Maria Abate), giovedì 21 gennaio 2021 12:05:45

La balenottera sorrentina morta nei giorni scorsi si conferma la più grande mai registrata nel Mediterraneo. Misura, infatti, 19,70 metri.

Oggi, annuncia il presidente del Parco Marino di Punta Campanella, nei cantieri Megaride di Napoli, sono in corso le analisi necroscopiche che permetteranno di individuare i fattori che hanno portato il cetaceo al decesso. Le valutazioni post mortem sull'animale serviranno anche ad approfondire le conoscenze sulle caratteristiche della specie e dell'esemplare stesso, grazie all'aiuto degli studiosi del Museo di Storia Naturale di Milano e dell'Istituto di Ricerca Tethys.

«Sono stati giorni molto complicati - commenta Lucio Cacace, che ha seguito fin dall'inizio la triste vicenda -. La morte della balenottera ha colpito tutta la comunità. Il peso e le dimensioni dell'esemplare hanno creato non pochi problemi logistici e organizzativi. Ma noi abbiamo insistito e voluto a tutti i costi che fosse effettuata la necroscopia e dopo ci auguriamo la musealizzazione. Ringrazio la Capitaneria di Porto, con il Contrammiraglio Vella, l'Ammiraglio Liardo, l'Ammiraglio Caligiore del RAM e il​ Capitano di Fregata Selleri oltre tutti gli uomini della Guardia Costiera impegnati nel difficile trasferimento a Napoli. E naturalmente, il Ministero dell'Ambiente, il comune di Sorrento con l'Assessore Valeria Paladino, l'Asl Na 3 con Salvatore Orlando, l'Istitutozooprofilattico del Mezzogiorno, il Cert, la Stazione zoologica A.Dohrn, l'Arpac, Marevivo, Antonino Maresca del Cda del Parco, Franco De Gregorio di Cooport Sorrento, Carmela Guidone dell'Amp e quanti si sono prodigati per gestire una situazione così complicata».

«Nei nostri mari - precisano i ricercatori di Tethys - convivono due popolazioni, una propriamente mediterranea, e una di balenottere comuni provenienti periodicamente dall'Atlantico che generalmente non si spingono oltre le Baleari. Le analisi genetiche potranno confermare la provenienza dello sfortunato animale».

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