CronacaBruciò viva la fidanzata di 17 anni, Pietro Morreale condannato all'ergastolo

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Bruciò viva la fidanzata di 17 anni, Pietro Morreale condannato all'ergastolo

La sentenza è arrivata dopo oltre 12 ore di camera di consiglio.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 13 ottobre 2022 08:42:05

La corte d'assise di Palermo ha condannato all'ergastolo il 21enne Pietro Morreale che due anni fa, nella notte tra il 23 e il 24 gennaio del 2020, uccise e diede alle fiamme, guardandola bruciare, la fidanzata Roberta Siragusa, di soli 17 anni. La sentenza è arrivata dopo oltre 12 ore di camera di consiglio.

Alla lettura del verdetto erano presenti il padre, la madre, la sorella e alcuni amici. Indossavano una maglietta con la scritta: "Giustizia per Roberta".

Secondo l'accusa, la coppia, che aveva avuto una lite durante una cena con amici, si sarebbe appartata vicino al campetto da calcio, dove Pietro, che temeva di essere lasciato, avrebbe colpito con un sasso Roberta tramortendola, poi le avrebbe dato fuoco con della benzina che aveva in auto e l'avrebbe guardata bruciare per cinque minuti. Poi avrebbe caricato i resti e se ne sarebbe disfatto buttandoli in una scarpata.

La corte ha condannato Morreale al risarcimento del danno nei confronti della madre della vittima, Iana Brancato, per 225 mila euro, al padre, Filippo Siragusa, per 229 mila euro e al fratello Dario, per 209 mila euro e della nonna, Maria Barone per 117 mila euro. Pietro Morreale dovrà risarcire il Comune di Caccamo con una provvisionale esecutiva di 15 mila euro. Respinte le richieste di risarcimento da parte di alcune associazioni che si battono contro la Violenza sulle Donne.

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