CronacaCovid, scoperta su Telegram rete di negozi che accettano i "no vax": l'indagine de "Il Messaggero"

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Covid, scoperta su Telegram rete di negozi che accettano i "no vax": l'indagine de "Il Messaggero"

Sarebbero oltre 2mila le aziende reperibili in queste chat

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 10 febbraio 2022 09:47:20

L'indagine del giornalista Nicola Pinna pubblicata su Il Messaggero ha dimostrato come i "no vax", quindi sprovvisti di Super Green Pass, possono riuscire ad entrare nei negozi e nelle attività commerciali.

Il punto di partenza, racconta Il Messaggero, è Telegram. Da mesi ormai sulla piattaforma di chat online continuano a nascere gruppi gestiti e frequentati da chi è contro i vaccini anti Covid. Si scopre così una chat - con circa 5.900 iscritti, riporta il quotidiano - dove è disponibile una "lista proibita" di commercianti e imprenditori che non faticano a chiudere un occhio davanti agli obblighi di legge.

Nicola Pinna ha quindi deciso di iscriversi alla chat, trovando i contatti di nutrizionisti, medici, palestre, ristoranti che accettavano nelle loro attività anche persone non vaccinate. In queste chat ci sono anche persone vaccinate che, pur di non perdere clienti, sono disposti anche ad accogliere i cosiddetti no vax. Pinna cita il caso di una donna commerciante della Capitale, vaccinata come il marito, che dice di aderire "ovviamente" alla rete perché, a rispettare le regole, si rischia di perdere i clienti.

Sarebbero oltre 2mila le aziende reperibili in queste chat.

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