CronacaE' morto a 90 anni il manager Franco Tatò

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E' morto a 90 anni il manager Franco Tatò

Aveva guidato Olivetti, Mondadori, Fininvest ed Enel. Era soprannominato "Kaiser Franz"

Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 2 novembre 2022 22:19:47

Si è spento oggi all'età di 90 anni il manager Franco Tatò, soprannominato Kaiser Franz: sia per gli studi in Germania, ma soprattutto per il piglio da manager duro e decisionista.

Capace di risanare aziende e moltiplicare i profitti, ma anche di tagliare migliaia di dipendenti. Però era anche una persona colta, con una formazione filosofica, amante dei libri. Un "manager filosofo", che scriveva libri di storia e ragionava sulle ragioni profonde del suo lavoro.

Tatò era ricoverato a San Giovanni Rotondo, alla Casa Sollievo della Sofferenza fondata da Padre Pio. Ad assisterlo c'erano la moglie Sonia Raule, attrice e presentatrice televisiva, e la figlia Carolina.

Tatò era nato a Lodi nel 1932, si laurea in Filosofia all'Università di Pavia con una tesi sul sociologo Max Weber, andò in Germania grazie a una borsa di studio e poi ad Harvard negli Stati Uniti, pagandosi gli studi lavorando nelle mense.

Nel 1956 viene assunto all'Olivetti iniziando come operaio, poi comincia la sua scalata nel gruppo.

Dall'84 all'86 va alla Mondadori, chiamato da Carlo De Benedetti, e ne diventa l'amministratore delegato. Poi torna in Olivetti a guidare Olivetti Office.
Lascia il gruppo nel 1990 per divergenze con la dirigenza.

Nel 1991 il passaggio in Mondadori come amministratore delegato, nel '93 prende lo stesso incarico in Fininvest. Qui attua un drastico risanamento dei conti.

La formazione tedesca e il piglio duro del risanatore di imprese gli valgono il soprannome di "Kaiser Franz" e la fama di "tagliatore di teste". Ma la cultura vasta e profonda gli procura anche la nomea di "manager filosofo".

«Quando lo incontro in corridoio ho paura che mi guardi come un costo da abbattere», dice di lui Silvio Berlusconi.

Nel 1996 accetta l'offerta di Romano Prodi per fare l'ad di Enel.

Tatò taglia 30.000 dipendenti e riorganizza l'azienda, preparandola alla quotazione in Borsa. Tatò dopo Enel svolge diversi incarichi di manager e consigliere di amministrazione ad Hdp, Prada, Cartiere Pigna, Mikado, Parmalat, Berco. Dal 2003 al 2014 è ad della Treccani.

"Conoscevo e stimavo Franco Tato' di cui ebbi modo di apprezzare la serietà e il rigore fin dai primi incarichi al vertice all'Olivetti: con l'aumentare delle sue responsabilità e la sua fama qualcuno prese a chiamarlo Kaiser Franz anche in ricordo dei suoi studi in Germania, ma soprattutto per la presunta durezza con cui gesti' il risanamento delle molte aziende da lui amministrate. E risanate, voglio sottolineare. Le nostre famiglie ebbero modo di frequentarsi: alla moglie Sonia e alla figlia Carolina mi stringo con affetto e sincero cordoglio". Così ricorda Franco Tato' all'Adnkronos, il Cavaliere del Lavoro Giuseppe Pasquale Marra.

 

Fonte foto: SF e Commons Wikimedia

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