Tu sei qui: CronacaEsonda il Solofrana: allagamenti e disagi tra Roccapiemonte e Mercato San Severino. Chiesto stato di calamità naturale
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 5 novembre 2022 07:56:12
La bomba d'acqua abbattutasi ieri sul Salernitano ha provocato diversi disagi nell'Agro nocerino sarnese. In poche ore i corsi d'acqua si sono ingrossati inondando fabbriche, strade, terreni agricoli.
A Roccapiemonte in via Fratellanza, zona San Potito al confine con Castel San Giorgio, il Solofrana ha rotto gli argini. Il sindaco Carmine Pagano chiederà lo stato di calamità naturale: "È finito il tempo del rimpallo delle responsabilità. Chi deve occuparsi della salvaguardia ambientale e degli interventi di messa in sicurezza nel nostro territorio è ben individuabile. Tutti sappiamo di chi si tratta. Sono anni, per quanto mi riguarda da quando ricopro con orgoglio la carica di Sindaco di Roccapiemonte, che chiedo che vengano effettuati lavori urgenti e indifferibili per rendere sicuri gli argini del torrente Solofrana. Ogni volta che il corso d'acqua si ingrossa, a causa delle piogge e per altri motivi, come la mancata pulizia del letto del torrente e dei canali collegati, etc., a subire i problemi è la mia comunità. Chiederò lo stato di calamità naturale, perché i danni sono enormi, al di là del pesante disagio morale subito dalle famiglie di Roccapiemonte coinvolte e in particolare gli anziani della casa di cura Domus de Maria".
Gli anziani, 32 nello specifico, sono stati portati in salvo dai vigili del fuoco, mentre l'area è completamente allagata a causa dell'arrivo di acqua dal canale di via della Fratellanza ingrossatosi dopo che si sono rotti gli argini del torrente Solofrana.
Le ingenti piogge cadute sul territorio della Valle dell'Irno hanno causato danni all'azienda poligrafica Grafica Metelliana SpA, nell'area industriale di via Sibelluccia a Mercato San Severino. Intorno alle ore 11.00 di ieri mattina, l'acqua precipitata iniziava a non defluire, cingendo gli esterni dell'azienda. In pochissimo tempo, la situazione è precipitata a causa dell'esondazione del canale Rio San Rocco, proveniente da Fisciano, che corre lungo il perimetro sud-est dell'azienda. L'esondazione, causata dall'ostruzione dovuta ai detriti e agli arbusti ammassati nel canale, ha provocato l'allagamento dell'intero piano terra dell'opificio, che ospita la produzione, gli uffici e il magazzino. Acqua, fango e detriti hanno raggiunto, nei punti più critici, l'altezza di 20 cm, causando danni ingenti alle materie prime, in prevalenza carta, a semilavorati e prodotti finiti, nonché il fermo della produzione e del reparto tecnico-commerciale. In corso la conta dei danni e le verifiche sulle macchine di produzione. Sul posto, i carabinieri della stazione di Mercato San Severino, il comando di Polizia locale e il Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno per gli accertamenti del caso.
Dopo oltre sei ore di lavoro incessante, è stato possibile riprendere l'attività di produzione nei locali, in cui sono tutt'ora evidenti i segni dell'allagamento. "Non è la prima volta che una bomba d'acqua così violenta colpisce quest'area, provocando l'esondazione del fiume e l'allagamento della nostra azienda. Era già accaduto nel 2015 -dichiara l'AD di Grafica Metelliana Gerardo Di Agostino- e tutta la nostra squadra ha lavorato alacremente anche stavolta per ripristinare la situazione nel minor tempo possibile e a loro va il mio ringraziamento, unitamente agli uomini delle forze dell'ordine sopraggiunte. Abbiamo denunciato più volte lo stato di incuria del fiume a tutte le autorità competenti. L'ultima, in ordine di tempo, due settimane fa. È alta la mia preoccupazione per la serenità dei miei dipendenti, in un comparto fortemente segnato dall'aumento del costo della materia prima e dell'energia. Avvieremo tutte le azioni necessarie affinchè si possa fare chiarezza su quanto accaduto e si possa intervenire per evitare esiti ben più drammatici in futuro. Mi auguro che quest'ulteriore evento non lasci sorde le orecchie di chi deve tutelare noi e il territorio e ci si adoperi per arrivare a una soluzione definitiva e tempestiva per la messa in sicurezza dell'alveo."
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