CronacaIl Caffè del Sole di Urbino "In questo esercizio di disapplica qualsiasi normativa relativa all’utilizzo o alla richiesta di green pass"

Urbino, No Green Pass, Viral News

Il Caffè del Sole di Urbino "In questo esercizio di disapplica qualsiasi normativa relativa all’utilizzo o alla richiesta di green pass"

Sull'altro lato della lavagna esposta davanti al centralissimo locale di Urbino si legge: “Raccomandiamo alla gentile clientela di non smettere di vivere per paura di morire”

Inserito da (Admin), domenica 13 febbraio 2022 17:55:58

Il Caffe del Sole di Urbino si trova nella centralissima via Mazzini e da diversi giorni è al centro delle polemiche mediatiche, diventando baluardo della libertà di espressione oltre che di pensiero.

Su una lavagna che campeggia davanti al locale c'è scritto "In questo esercizio di disapplica qualsiasi normativa relativa all'utilizzo o alla richiesta di green pass" e, sull'altro lato, "Raccomandiamo alla gentile clientela di non smettere di vivere per paura di morire".

Lunedì scorso, come descritto dalle pagine del Corriere Adriatico, due pattuglie una della Polizia ed una dei Carabinieri sono intervenute richiedendo la cancellazione della scritta sulla lavagna, minacciando provvedimenti. Ma per il momento la scritta non è stata rimossa.

Con un post social i titolari del locale hanno così spiegato il gesto: "Noi, come molti, apprezziamo il benessere delle piccole cose e della semplicità, come è semplice andare a lavoro. Ormai, però, non appare più così NORMALE. Quindi qual è la nostra nuova normalità? Grazie a voi e al vostro supporto stiamo convincendoci sempre più che è giusto continuare a lottare perché mentre il manganello può sostituire il dialogo, LE PAROLE NON PERDERANNO MAI IL LORO POTERE. Lì dove una volta c'era la possibilità di obiettare, ora ci sono pattuglie pronte a conformarci al pensiero dominante. L'immagine non è diventata virale perché abbiamo attivato chissà quale attività di promozione cercando pubblicità, bensì perché, probabilmente, anche chi, fino a poco tempo fa, non se ne rendeva conto, si è accorto che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Ma di chi è la colpa? Cosa è accaduto? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri, ma, adesso, se cercate un colpevole, non c'è che da guardarsi allo specchio. Ci siamo arresi perché avevamo paura: la pandemia, la crisi, il rincaro dei prezzi... è più facile limitarsi ad accettare che ci dicano cosa dover fare, dove si può andare, in quanti possiamo stare in macchina e di quanti metri dobbiamo allontanarci dai nostri commensali. È stato tutto funzionale a corrompere la nostra ragione, a farci perdere il buonsenso. Il timore ha preso il sopravvento e il caos mentale ha fatto sì che accettassimo ogni nuovo decreto, ogni folle linea guida, senza mai alzare la testa per capire cosa stesse succedendo, con un silenzioso obbediente consenso. Noi non abbiamo intenzione di subire altro, noi vorremmo solo ciò che è semplice: il lavoro; solo ciò che dovrebbe essere normale: la libertà; perché libertà, equità e giustizia non sono solo parole, sono prospettive. Quindi, se pensate che sia giusto continuare così, o che il governo non abbia commesso alcun crimine: ignorate la lavagna, smettete di seguirci e lasciate una recensione negativa. Se, però, vedete quello che vediamo noi, sentite quello che sentiamo noi e, come noi, cercate giustizia e libertà buttate la vostra tessera verde e dimostrate che non avete bisogno di un lasciapassare per godere dei vostri diritti. Grazie di (r)esistere."

 

Fonte: CorriereAdriatico.it

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