CronacaMercato San Severino, sequestrate oltre 300 piante di marijuana e circa 4 chili di hashish: un arresto

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Mercato San Severino, sequestrate oltre 300 piante di marijuana e circa 4 chili di hashish: un arresto

E’ il quantitativo di droga sequestrato dalla guardia di Finanza che ha portato all’arresto di un responsabile su disposizione del Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore Antonio Centore.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 22 ottobre 2022 10:56:26

Oltre 300 piante di marijuana e circa 4 chili di hashish. E' il quantitativo di droga sequestrato dalla guardia di Finanza che ha portato all'arresto di un responsabile su disposizione del Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore Antonio Centore.

Le fiamme gialle, nell'ambito delle attività di controllo economico del territorio, volte alla prevenzione ed al contrasto dei traffici illeciti, hanno sottoposto a sequestro più di trecento piante di canape indiana, rinvenute in una zona collinare nel comune di Mercato San Severino.

L'intervento, che si inquadra nel più ampio dispositivo di controllo e monitoraggio dell'Agro Nocerino-Sarnese, area ritenuta ad elevato rischio per la coltivazione o lo stoccaggio di stupefacenti, ha visto impegnati, in particolare, i Baschi Verdi della Compagnia di Scafati che, all'esito di una capillare attività info-investigativa, sono riusciti ad individuare la presenza della coltura illecita e ad identificarne il responsabile. Le piante di cannabis, che nel complesso raggiungono un peso di circa 15 kg, eranostate nascoste all'interno di una struttura in ferro, dove sono state poi trovate appese a dei fili di spago, in avanzata fase di essiccazione.

Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno inoltre scoperto dell'ulteriore sostanza del tipo hashish, divisa in 5 panetti di circa 700 grammi ciascuno, nonché la presenza di quattro fucili de caccia, alcune munizioni e materiale per il relativo confezionamento, che sono stati tutti ritirati in via cautelativa.

Il responsabile, un quarantene della zona, arrestato nell'immediatezza dei fatti, è stato poi sottoposto a giudizio per direttissima. Immessa sul mercato, la droga avrebbe assicurato guadagni per diverse centinaia di migliaia di euro.

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