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Lo scorso 6 aprile, un comunicato dei Carabinieri della Compagnia di Amalfi annunciava che, nell'ambito di mirati controlli volti a verificare il rispetto delle norme anti-contagio legate al Covid-19, nella serata di sabato santo, i militari avevano denunciato sei persone per il reato di gioco d'azzardo in un bar della frazione Pogerola, definendo l'attività in atto "bisca clandestina".

Dopo aver acquisito le generalità dei presenti, gli uomini della Stazione di Amalfi sequestrarono il materiale da gioco e proceduto a denunciarono i partecipanti per il reato di gioco d'azzardo. Contestualmente, comminarono loro una sanzione amministrativa da 400 euro per aver violato la normativa Covid in vigore e per il proprietario del locale la sanzione accessoria della chiusura dell'attività per 5 giorni.

All'indomani della denuncia, il titolare si difese precisando che si trattasse di «una semplice partita di carte tra amici senza nessuna posta in palio in danaro».

Dopo quasi due mesi, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno ha disposto l'archiviazione del procedimento per "particolare tenuità del fatto".

«Ciò conferma quanto già in precedenza evidenziato, ovvero che il sottoscritto e gli altri soggetti coinvolti non hanno posto in essere alcuna attività penalmente rilevante», ha dichiarato a Il Vescovado il titolare del pub.

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