Lavoro e FormazioneReddito di cittadinanza, spediti altri 33mila sms di stop alla fruizione

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Reddito di cittadinanza, spediti altri 33mila sms di stop alla fruizione

"Gentile utente, il 31 agosto terminerà il suo periodo di fruizione del Rdc. Dal 1 settembre parte la nuova misura Supporto formazione e lavoro. Info e Faq sui siti Inps e ministero del Lavoro": con questo messaggio è giunta la comunicazione della fine del servizio per chi ne aveva diritto

Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 25 agosto 2023 20:35:54

"Gentile utente, il 31 agosto terminerà il suo periodo di fruizione del Rdc. Dal 1 settembre parte la nuova misura Supporto formazione e lavoro. Info e Faq sui siti Inps e ministero del Lavoro": è arrivato ad altre 33mila famiglie il messaggio, via sms o email, di stop al Reddito di cittadinanza inviato dall'Inps ai nuclei che hanno fruito del beneficio per sette mensilità nel 2023 e che sono senza minori, disabili o over-60. Oltre 5mila solo a Napoli.

Poco più di 33mila sms che si aggiungono a quelli che già lo avevano ricevuto e che erano 154mila, fino ad arrivare entro fine anno a 229mila nuclei.

Intanto parte la battaglia politica: da una parte la ministra del Lavoro, Marina Calderone annuncia che non ci saranno problemi con l'uscita dal reddito perché il passaggio sarà armonico, il Movimento 5 Stelle, padre della riforma annuncia battaglia.

Il governo Meloni, attacca il capogruppo M5s al Senato, Stefano Patuanelli, "continua a colpire la fascia più debole della popolazione" con il suo "approccio classista" e "disprezza i più bisognosi facendo cassa sulla loro pelle",

Le famiglie che hanno perso il diritto di ricevere il reddito di cittadinanza, dal primo settembre potranno presentare la domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) e, se hanno i requisiti, essere avviati ad un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo durante il quale, per 12 mesi, potranno ricevere un contributo di 350 euro mensili.

Sempre dal primo settembre debutterà la nuova piattaforma per il lavoro: è il Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisl), che permetterà di gestire anche l'Assegno di inclusione (Adi), in vigore da gennaio 2024, destinato ai nuclei in cui siano presenti un minore, o un disabile o un over-60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari.

La piattaforma non sarà destinata solo a coloro escono dal Reddito ma anche a quanti si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro: l'obiettivo è quello, attraverso l'interoperabilità dei dati, di far incrociare domanda e offerta e di intercettare anche corsi di formazione e percorsi di riqualificazione.

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