Tu sei qui: MondoItalia rifiuta partecipazione in task force nel Mar Rosso: un timido passo verso la pace?
Inserito da (Admin), domenica 7 gennaio 2024 11:06:43
In un'epoca caratterizzata da tensioni internazionali e conflitti armati, l'Italia ha compiuto un gesto significativo nel contesto delle operazioni militari internazionali.
Con un post il professor Alessandro Orsini ha ringraziato il governo guidato da Giorgia Meloni per aver rifiutato di partecipare alla task force nel Mar Rosso, guidata dagli Stati Uniti, volta a condurre operazioni militari contro gli Houthi dello Yemen. Questa decisione, che devia dai soliti percorsi di alleanza militare, segna un momento importante per la politica estera italiana. Il gesto dell'Italia non è isolato. Anche la Francia ha adottato una posizione simile nel Mar Rosso, dimostrando un crescente interesse europeo verso approcci alternativi nella gestione dei conflitti internazionali.
Ecco il post integrale del professor Orsini:
"Vorrei ringraziare il governo Meloni di essersi rifiutato, nelle ultime ore, di partecipare a una task force nel Mar Rosso a guida statunitense concepita per sparare sugli Houthi dello Yemen e ucciderli. Il 31 dicembre 2023 gli elicotteri americani hanno sparato contro tre piccole imbarcazioni degli Houthi uccidendo i dieci membri dell'equipaggiamento. Questo è un giorno bellissimo per l'Italia, il primo gesto pacifista e rispettoso della nostra Costituzione dal 24 febbraio 2022 a oggi. Tra le altre cose, sotto il profilo etico-politico, gli Houthi hanno tutto il diritto di ribellarsi ai terroristi, criminali e assasini occidentali che stanno massacrando i bambini palestinesi. La ragione per cui gli Houthi si ribellano al terrorista di Washington è semplicemente questa: stanno cercando di fare qualcosa per fermare la mano assassina d'Israele a Gaza. Ricordo a tutti che i bambini palestinesi vengono massacrati grazie a Biden, il presidente degli Stati Uniti. Le armi che Israele ha impiegato finora per massacrare oltre 10.000 bambini palestinesi sono armi di Biden, incluse le bombe Mk-84, che hanno reso il nord di Gaza inabitabile. Siccome Biden e Netanyahu hanno ucciso 10.000 bambini a Gaza, gli Houthi stanno cercando di fare qualcosa per proteggere quelle vite innocenti. I criminali, in questo caso, sono Biden e Netanyahu, e non gli Houthi. Dire che gli Houthi meritano più stima di Biden, Netanyahu e Ursula von der Leyen dice tutto sulla crisi dei valori in Occidente. L'Occidente non è più un esempio per nessuno perché è guidato da un gruppo di massacratori criminali di bambini musulmani. L'articolo 11 della Costituzione Italiana proibisce all'Italia di dirimere le controversie internazionali con la guerra e, di conseguenza, proibisce al governo Meloni di ammazzare gli Houthi come stanno facendo gli americani che hanno recentemente sparato su di loro a causa della controversia internazionale relativa all'occupazione della Palestina.Avanzi l'Italia, avanzi la pace.Risorga il movimento pacifista. No al massacro di Gaza. P. S. Anche la Francia ha agito come l'Italia nel Mar Rosso."
Foto Presidente Macron: Pagina Facebook Ufficiale
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10119101
«Il sacrificio di Luca Sinigaglia dimostra le vere qualità e i valori del popolo italiano». Con queste parole la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha reso omaggio al coraggio dell'alpinista milanese di 47 anni, morto durante un disperato tentativo di salvataggio sul Peak Pobeda,...
«Il clero e le suore hanno deciso di rimanere e continuare a prendersi cura di tutti coloro che saranno nei complessi». Con queste parole il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, e Teofilo III, Patriarca greco-ortodosso, hanno annunciato la volontà di non abbandonare Gaza,...
Il World Economic Forum (WEF) è un'organizzazione internazionale con sede a Ginevra, nota soprattutto per il suo incontro annuale di Davos. Nata con lo scopo di favorire la cooperazione tra leader politici, economici, accademici e sociali, promuove il dialogo su grandi temi globali come lo sviluppo sostenibile,...
La crisi energetica si riaccende in Europa orientale. Negli ultimi giorni, l'Ucraina ha colpito per tre volte la stazione di pompaggio di Unecha dell'oleodotto Druzhba, infrastruttura strategica che convoglia petrolio russo verso Ungheria e Slovacchia. A seguito dell'ultimo raid, le forniture risultano...
Per la prima volta nella storia del Medio Oriente, le Nazioni Unite hanno confermato ufficialmente l'esistenza di una carestia. La dichiarazione congiunta di FAO, UNICEF, WFP e OMS parla di oltre mezzo milione di persone a Gaza intrappolate nella fame, in condizioni di diffusa denutrizione, miseria e...