Tu sei qui: MondoLavrov condanna gli attacchi americani in Iran: «Grave violazione del diritto internazionale»
Inserito da (Admin), domenica 22 giugno 2025 17:04:25
La Federazione Russia condanna con fermezza gli attacchi condotti dagli Stati Uniti all'alba del 22 giugno contro installazioni nucleari iraniane. A renderlo noto è il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, che ha parlato di «una grave violazione del diritto internazionale» e dello Statuto delle Nazioni Unite, sottolineando come tali azioni rappresentino «una minaccia alla sicurezza regionale e globale».
«Condanniamo con decisione i bombardamenti statunitensi compiuti dopo le aggressioni israeliane contro la Repubblica Islamica dell'Iran», ha affermato Lavrov in una nota ufficiale. «L'irresponsabile decisione di attaccare il territorio di uno Stato sovrano, indipendentemente dalle giustificazioni fornite, costituisce una palese violazione del diritto internazionale, delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza ONU e dello Statuto ONU».
Il capo della diplomazia russa ha poi evidenziato con preoccupazione le possibili conseguenze dell'attacco: «Siamo di fronte a un nuovo pericoloso ciclo di escalation, che rischia di destabilizzare ulteriormente un Medio Oriente già afflitto da molteplici crisi. Il rischio di un allargamento del conflitto è concreto e allarmante».
Lavrov ha inoltre puntato il dito contro l'impatto degli attacchi sul regime globale di non proliferazione nucleare: «L'aggressione ha danneggiato seriamente il sistema internazionale basato sul Trattato di Non Proliferazione (TNP). Gli attacchi ai siti iraniani minano la credibilità dell'intero sistema di monitoraggio dell'AIEA».
Il ministro russo ha quindi invitato l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica a reagire senza ambiguità: «Ci aspettiamo una risposta chiara, professionale e tempestiva da parte dell'AIEA, senza frasi evasive o posizioni di finta neutralità. Serve un rapporto obiettivo del Direttore Generale da discutere in una sessione straordinaria dell'Agenzia da convocare al più presto».
Infine, Lavrov ha chiesto un'azione immediata anche da parte dell'ONU: «Il Consiglio di Sicurezza deve reagire. Serve una condanna collettiva delle azioni provocatorie di Stati Uniti e Israele. È il momento di fermare l'aggressione e creare le condizioni per riportare la crisi sul piano politico e diplomatico».
La crisi, già ad alta tensione dopo gli attacchi israeliani delle scorse settimane, rischia ora di aprire scenari ancora più drammatici, con una nuova corsa agli armamenti e il crollo dei fragili equilibri della regione.
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