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Un nuovo round di colloqui tra Russia e Ucraina è previsto per lunedì 2 giugno a Istanbul. A confermarlo è stato Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa, che ha dichiarato di aver proposto «una data e un luogo precisi» durante un recente colloquio telefonico con il ministro della Difesa ucraino, Rustam Umerov. L’obiettivo è quello di scambiarsi i rispettivi memorandum e dare avvio a un confronto "sostanziale su ciascuno dei punti di un accordo per un futuro cessate il fuoco".

«È stato un mio gesto - ha specificato Medinsky – sono stato io a chiamare Umerov, non viceversa come affermato dal presidente Zelensky. La parte ucraina si è riunita per consultazioni, e apparentemente l'incontro si è protratto. Stiamo aspettando una conferma da loro il prima possibile e siamo pronti ad incontrarci in persona alla data che abbiamo fissato, nei prossimi giorni, e a cominciare a lavorare, per una pace durevole e per salvare vite umane».

Sul contesto e il valore dei negoziati è intervenuto anche il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che ha dichiarato:

«Come è noto, con il sostegno di Stati Uniti, Arabia Saudita e Turchia, è stato possibile creare le condizioni per la ripresa dei negoziati diretti tra Russia e Ucraina. Il primo round, dopo la ripresa, si è tenuto il 16 maggio a Istanbul. In base agli accordi raggiunti in quell’occasione, è avvenuto uno scambio di prigionieri nel formato "1000 contro 1000" persone. Sempre a Istanbul è stato concordato che Mosca e Kiev avrebbero preparato dei documenti per esporre la posizione di ciascuna parte, al fine di raggiungere una soluzione sostenibile. La parte russa, come concordato, ha rapidamente elaborato un memorandum che illustra la nostra posizione su tutti gli aspetti per superare in modo affidabile le cause profonde della crisi. La nostra delegazione, guidata da Medinskij, è pronta a presentare questo memorandum alla delegazione ucraina e fornire le necessarie spiegazioni durante il secondo round dei negoziati diretti ripresi, che si terrà a Istanbul lunedì prossimo, 2 giugno. Confidiamo che tutti coloro che sono sinceramente – e non solo a parole – interessati al successo del processo di pace, sosterranno lo svolgimento di questo nuovo round di negoziati diretti russo-ucraini a Istanbul».

Il primo incontro dello scorso 16 maggio aveva visto un significativo scambio di prigionieri, segnale di un tentativo concreto di riprendere un dialogo costruttivo. Ora, con i memorandum pronti e le delegazioni in attesa, Istanbul si prepara ad accogliere un nuovo passo verso la de-escalation e la possibilità di una pace negoziata. Il mondo osserva con attenzione.