NecrologiRoma, è morto a 79 anni Claudio Donat-Cattin primogenito di Carlo

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Roma, è morto a 79 anni Claudio Donat-Cattin primogenito di Carlo

Alcune settimane fa era stato colto da un malore ed era stato ricoverato all'ospedale Gemelli: nella notte c'è stato un peggioramento ed è deceduto

Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 24 dicembre 2022 20:20:28

E' scomparso oggi a Roma, all'età di 79 anni, Claudio Donat-Cattin, primogenito dei quattro figli di Carlo Donat-Cattin, segretario della Democrazia Cristiana e ministro.

Alcune settimane fa era stato colto da un malore ed era stato ricoverato all'ospedale Gemelli: nella notte c'è stato un peggioramento ed è deceduto.

Giornalista professionista, era nato a Murazzano, in provincia di Cuneo.

Ha lavorato per la 'Gazzetta del Popolo' per poi diventarne vicedirettore, poi vice direttore de 'Il Giorno' e vice direttore di Raiuno.

Autore di programmi Rai, ha lavorato a fianco di Bruno Vespa nella trasmissione 'Porta a Porta'. Donat-Cattin lascia la moglie Roberta, la figlia Barbara, la nipote Natalie e la sorella Maria Pia.

E proprio Bruno Vespa in una nota commenta così la scomparsa del collega - amico:

"Con Claudio Donat Cattin scompare un grande professionista, un amico di lunga data, un instancabile compagno di lavoro. Vice direttore del Giorno e di Raiuno, e' stato un punto di forza di Porta a porta fin dalla Fondazione", scrive Bruno Vespa del suo braccio destro.

Anche la Cisl con il segretario generale Luigi Sbarra esprime il proprio cordoglio:

''Ci ha lasciati Claudio Donat-Cattin, stimato giornalista e Presidente della Fondazione Donat-Cattin, uomo di grande cultura e umanità, sempre vicino alla Cisl. Esprimiamo il nostro commosso cordoglio e siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di grande dolore''.

Guido Crosetto, ministro della Difesa ha dichiarato:

"Oggi ci ha lasciato Claudio Donat-Cattin grande uomo, noto a tutti per la sua eleganza e gentilezza nei modi, stimatissimo giornalista e professionista della comunicazione. Un gentiluomo d'altri tempi ed un amico. Le mie condoglianze alla famiglia. A Dio, Claudio".

E' la fondazione Carlo Donat-Cattin che porta il nome di suo padre in un post a ricordarlo con grande tristezza:

"Abbiamo appreso con sgomento l'improvvisa notizia della morte di Claudio e ne ricordiamo il lungo impegno professionale di giornalista e la passione con cui metteva a disposizione della Fondazione intitolata alla memoria del padre le sue competenze e le sue relazioni. Sotto la sua guida la Fondazione ha consolidato un ruolo significativo tra le istituzioni torinesi che si occupano di cultura politica. Ci lascia un patrimonio di iniziative e di attività sviluppate sul filo del rapporto tra storia, memoria ed attualità, che saranno preziose per il futuro della Fondazione".

Cosi', in una nota, il vice presidente Teresio Delfino:

"Ho lavorato con Claudio negli ultimi quattro anni, dice il Direttore della Fondazione Gianfranco Morgando, ad un affascinante progetto di sviluppo del nostro Istituto, per farlo diventare protagonista nello studio e nella ricerca sul movimento politico dei cattolici a Torino ed in Piemonte - aggiunge il direttore della Fondazione Gianfranco Morgando - insieme abbiamo messo in campo iniziative di ricerca e di discussione, valorizzato un ragguardevole patrimonio archivistico e bibliografico, impostato e consolidato relazioni scientifiche e culturali con importanti istituzioni locali e nazionali. La sua formazione giornalistica lo rendeva particolarmente attento all'attualità, ed alla necessità di trarre dal lavoro di ricerca storica e dalla conservazione della memoria le chiavi interpretative dell'oggi. In questa direzione ci spronava ad operare, e questo possiamo considerare il lascito più importante che ci lascia la sua improvvisa scomparsa".

 

Fonte foto: Pagina Facebook Fondazione Carlo Donat-Cattin e Commons Wikimedia

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