PoliticaBruxelles, fermati l'eurodeputato Panzeri e il sindacalista Visentini con l'accusa di corruzione

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Bruxelles, fermati l'eurodeputato Panzeri e il sindacalista Visentini con l'accusa di corruzione

La procura belga ha indagato entrambi per presunte mazzette per influenzare decisioni sul Qatar

Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 9 dicembre 2022 21:22:18

La polizia belga ha arrestato venerdì sera a Bruxelles l'eurodeputata socialista greca, Eva Kaili, uno dei vicepresidenti del Parlamento europeo: il fermo, in relazione a un'indagine sulla corruzione che coinvolge il Qatar, segue il fermo di altri quattro sospetti avvenuto nella mattinata, tra cui l'ex eurodeputato socialista Antonio Panzeri e il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati, Luca Visentin.

Per Panzeri i guai giudiziari non si sono fermati a Bruxelles: nel pomeriggio, è stato eseguito nella Bergamasca il mandato di arresto europeo nei confronti della moglie e della figlia di Pier Antonio Panzeri, finito nell'inchiesta di Bruxelles per corruzione e riciclaggio, con vincolo di associazione per delinquere.

Maria Colleoni, 67 anni, e la figlia Silvia, 38. Le donne si trovano ora in carcere a Bergamo, dove sono state accompagnate in base al mandato che prevede la custodia cautelare in carcere.

Lo scandalo vuole mazzette per influenzare le decisioni sul Qatar: la procura di Bruxelles apre uno squarcio in un'inchiesta che si preannuncia sanguinosa per la reputazione del Parlamento europeo.

E che coinvolge, innanzitutto, il gruppo dei Socialisti. Le indagini, partite quest'estate, hanno portato al fermo di quattro italiani, tra i quali l'ex eurodeputato del Pd e di Articolo 1 Antonio Panzeri e Luca Visentini, per diversi anni a capo dei sindacati europei.

Come scritto sopra tra le personalità coinvolte c'è anche Eva Kaili, vice presidente in carica dell'Eurocamera: l'esponente socialista greca è stata fermata, interrogata e la sua abitazione è stata perquisita.

Secondo la procura di Bruxelles un Paese del Golfo avrebbe tentato di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo.

"Versando ingenti somme di denaro o offrendo regali di grande entità a terzi che ricoprono posizioni politiche o strategiche di rilievo all'interno del Parlamento europeo", ha spiegato la procura senza fornire né il nome del Paese coinvolto né quello di indagati e persone fermati. Ma secondo i quotidiani belgi Le Soir e Knack il Paese coinvolto sarebbe proprio quello che, in questi giorni, sta ospitando i Mondiali di calcio: il Qatar. Le indagini hanno portato a sedici perquisizioni effettuate dalla polizia giudiziaria in quattordici indirizzi differenti, in diversi quartieri di Bruxelles.

A casa di Panzeri sarebbero stati trovati 600mila euro in contanti.

Panzeri e Visentini sono due volti noti negli ambienti brussellesi. Il primo è stato eurodeputato dal 2004 al 2019 dopo un passato da sindacalista nella Cgil. Il secondo è stato per undici anni a capo della Etuc, la Confederazione dei sindacati europei. Ed è di pochi giorni fa la sua elezione a segretario generale della International Trade Union Confedaration, la confederazione mondiale dei sindacati.

 

Fonte foto: Uil pagina Facebook e Commons Wikimedia

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