Tu sei qui: PoliticaBruxelles, Gentiloni: "Nuovi strumenti europei comuni per sostenere la nostra competitività"
Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 24 novembre 2022 18:41:46
L'Europa negli ultimi anni ha avuto più detrattori che tifosi sfegati visti anche i risultati deludenti negli ultimi 10 anni fatti registrare da Bruxelles dal punto di vista economico, ripercuotendosi, giocoforza, sui singoli Stati membri.
L'evento di oggi: The Maastricht Dialogues' organizzato dallo European Policy Centre ha visto protagonista Paolo Gentiloni, Commissario europeo all'Economia che ha dichiarato:
"In Europa "poiché l'aggiustamento fiscale è stato ottenuto in gran parte riducendo gli investimenti, la gestione delle finanze pubbliche non e' stata favorevole alla crescita. Questo e' uno dei motivi dei deludenti risultati economici dell'Ue nell'ultimo decennio".
Qual è dunque la sfida per Bruxelles?
"Per evitare le insidie nel gestire l'attuale crisi e affrontare le crescenti sfide globali, credo che abbiamo bisogno sia di una risposta politica coordinata che di nuovi strumenti europei comuni per sostenere la nostra competitività e limitare il rischio di frammentazione. E ci stiamo lavorando".
Poi affonda il colpo sulla mancata capacità da parte dei paesi membri di adottare politiche mirate:
"Abbiamo calcolato che circa il 70% delle misure adottate dagli Stati membri nel 2022" per affrontare la crisi del caro bollette "non sono mirate, il che significa che vanno a beneficio di tutta o di una quota molto ampia della popolazione, e non solo dei vulnerabili. E per le misure finora annunciate per il 2023, la situazione e' ancora più estrema, con il 90% delle misure non mirate.
Siamo consapevoli, naturalmente, che mirare le misure non e' sempre facile, politicamente o tecnicamente", ha ammesso Gentiloni. "Tuttavia, dobbiamo urgentemente collaborare con gli Stati membri per migliorare i nostri risultati su questo fronte, anche perchè possiamo aspettarci che i prezzi dell'energia rimarranno elevati per un po' di tempo a venire", ha sottolineato.
E a proposito del disamore in aumento nei confronti dell'Ue, Gentiloni ha dichiarato:
"Le nostre proposte per riformare il nostro quadro di governance economica si ispirano allo spirito di Maastricht, 'per cui stabilità e crescita possono solo andare di pari passo'. Questo è ciò che la presidente von der Leyen ha detto nel suo discorso sullo Stato dell'Unione. Questo spirito non e' sempre stato presente tra noi".
Di 'unione' dunque c'è poco nei fatti, rimane nel nome.
Fonte foto: Flickr e Foto diDimitris VetsikasdaPixabay
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