di Norman di Lieto

Continua a far discutere la vicenda che vede coinvolto il terzo figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa accusato da una ragazza di 22 anni per una presunta violenza sessuale con la procura di Milano che ha cominciato ad indagare e con la richiesta della stessa di acquisire il telefono che ha potuto prendere in custodia il telefonino del ragazzo, intestato allo studio legale del padre, ma che non è stato comunque fornito agli inquirenti con la sim. Su questo si dovrebbe ricorrere al Senato, alla Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama, per ottenere il relativo via libera in quanto il telefono è riconducibile come detto, al padre di Leonardo, presidente del Senato.

Sulla mancata acquisizione da parte degli inquirenti della sim, il padre della ragazza che ha accusato Leonardo La Russa, dichiara:

"Prendo atto della mancata spontanea consegna della sim del telefono coinvolto. Vista la delicatezza degli eventi, ritengo che questo fatto sia la dimostrazione di una volontà di nascondere qualcosa": chiedendo che anche la scheda del telefonino venga consegnata "spontaneamente" ai magistrati, dopo il sequestro da parte della Procura di Milano dello smart phone del ragazzo.

A riportare le sue dichiarazioni sono i quotidiani La Repubblica e Il Giorno:

"Mi auguro che si smetta di fare politica - ha aggiunto - e che non si accusi la seconda carica dello Stato, dando priorità alla sola ricostruzione della verità dei fatti".

Sulla vicenda è intervenuto stamane presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte a SkyTg24:

"Ha sbagliato La Russa, presidente del Senato, a entrare a gamba tesa in una vicenda delicatissima che riguarda le accuse contro il figlio per violenza sessuale, a mettere le mani avanti. Anche si è tentato di creare un regime di impunità per il proprio figlio dicendo "io, oltre che presidente del Senato, sono avvocato competente e penalista, allora ho già valutato tutto, non c'è nulla di penalmente rilevante". Ma stiamo scherzando?".

Fonte foto: Foto diTHAM YUAN YUANdaPixabay e pagina Facebook Ignazio La Russa