PoliticaCaso Leonardo La Russa, il padre della ragazza: "Io credo a mia figlia"

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Caso Leonardo La Russa, il padre della ragazza: "Io credo a mia figlia"

In un'intervista al quotidiano: "La Repubblica" il padre della ragazza rompe il silenzio mentre il giornalista di Libero, Filippo Facci finisce nella bufera per un editoriale dell'8 luglio

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 9 luglio 2023 20:22:07

di Norman di Lieto

Dopo la notizia che il terzo figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa è stato accusato da una ragazza di 22 anni per una presunta violenza sessuale si sono susseguite polemiche, dichiarazioni su un caso che ancor prima di essere vagliato dagli inquirenti ha già suscitato una bufera politica.

Proviamo ad andare con ordine: dopo le dichiarazioni dello stesso La Russa che affermava di credere al figlio, c'è stata anche un editoriale sul quotidiano: "Libero" che nella giornata di ieri ha visto la firma di Filippo Facci, il cui editoriale ha suscitato sdegno, in primis, dall'ordine dei Giornalisti e dalla Fnsi.

In sostanza Facci nel suo editoriale afferma che la ragazza di 22 anni che avrebbe subito violenza dal figlio di La Russa, Leonardo, avendo assunto cocaina prima di uscire, potrebbe non essere lucida o credibile nelle sue accuse.

Prima di elencare tutte le dichiarazioni dei vari esponenti dopo l'editoriale di Facci, oggi c'è stata l'intervista al padre della ragazza che - in un'intervista rilasciata a Repubblica - ha rotto il silenzio:

"Da quella notte mia figlia è devastata": afferma il padre della 22enne che ha denunciato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa, ultimogenito del presidente del Senato Ignazio, parla di quanto accaduto, auspicando che nelle indagini non influisca il peso politico della seconda carica dello Stato.

"Spero che chi deve indagare e giudicare - ha detto - sappia valutare oggettivamente i fatti, indipendentemente dalla potenza politica del padre.

Se verrà dimostrato quello che racconta mia figlia, e io credo a mia figlia - ha aggiunto -, lei resterà segnata per tutta la vita.

"Non ho dubbi su quello che racconta - ha concluso -. Da quella notte, mia figlia è devastata".

A finire al centro della polemica, c'è stata anche la ministra della Famiglia e delle Pari opportunità Eugenia Roccella, che sabato sera interpellata dai cronisti a Polignano sulle parole dette dal presidente del Senato Ignazio La Russa sul figlio.

"La Russa è un padre - ha detto la ministra - ricordo che è stato colui che ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne", prima di aver paragonato il caso della ministra Daniela Santanchè con quello di Enzo Tortora.

Le prime reazioni contro Roccella, oltre a una piccola contestazione durante l'intervento, sono arrivate in mattinata.

"Roccella dovrebbe difendere tutte le famiglie di questo Paese - scrive su Twitter il deputato del Pd Alessandro Zan -, non solo quelle dei colleghi di partito".

Poi sull'editoriale di Filippo Facci (accostato alla Rai per la conduzione di un programma Tv) è intervenuto Sandro Ruotolo responsabile informazione del Partito Democratico, raccogliendo una serie di consensi da parte di altri esponenti del Pd e del Movimento 5 stelle:

"Conviene alla Rai, al servizio pubblico affidare un programma" all'opinionista "che si esprime così sul giornale? Può la tv pubblica essere affidata a chi fa vittimizzazione secondaria?"

Da parte sua, Facci ha dichiarato all'ANSA che non riscriverebbe quelle parole.

 

Fonte foto: pagina Facebook Ignazio La Russa

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