PoliticaGiambruno: "Se eviti di ubriacarti poi il lupo non lo trovi". Bufera sul giornalista Mediaset

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Giambruno: "Se eviti di ubriacarti poi il lupo non lo trovi". Bufera sul giornalista Mediaset

La frase del giornalista di Rete 4 e compagno della premier Giorgia Meloni pronunciata durante la puntata di Diario del Giorno, scatena l'ira social

Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 30 agosto 2023 10:50:55

Una frase pronunciata durante la conduzione della trasmissione televisiva in onda su Rete4: "Il diario del giorno" scatena un putiferio (non solo) social.

A dirla è il giornalista Mediaset, Andrea Giambruno, compagno della premier Giorgia Meloni.

Giambruno, parlando dei casi di violenza di Palermo e Napoli e definendo "bestie" gli stupratori, aveva detto:

"Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico.

Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti - non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo - ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi".

Quindi, per evitare i "lupi" - contro i quali anche lui esprime una ferma condanna - suggerisce "innanzitutto di non perdere conoscenza, di rimanere capaci di intendere e volere".

Immediata la reazione del web che scatena una vera e propria bufera su Giambruno e i suoi ospiti.

Anche la politica interviene e lo fa con la senatrice del Pd Cecilia D'Elia, vicepresidente della commissione d'inchiesta sul Femminicidio:

"Proprio non ci riescono a non colpevolizzare le donne", interviene. "La violenza è sempre un po' colpa loro. Non uscire da sole, non andare dove è buio, non vestirti in modo provocante. Adesso ce lo spiega anche Giambruno: se non ti ubriachi non ti stuprano. Hai tutto il diritto di ubriacarti ma se eviti di farlo... E niente, alla fine si giudicano le donne e i loro stili di vita. Non è possibile, non è più tollerabile".

"È una concezione sbagliata - aggiunge - del rispetto e della libertà delle persone. E un'idea di educazione che va esattamente nel senso contrario a quello che serve. A Giambruno dico quindi che occorre educare i ragazzi al rispetto, non le ragazze alla prudenza, insegnare loro il valore del consenso, non alle ragazze quello della diffidenza, ma il diritto all'esistenza libera e non il comportamento dimesso. Se una ragazza alza un po' il gomito può aspettarsi un mal di testa, non uno stupro".

Lo stesso Giambruno si è poi difeso parlando di: "Polemiche surreali, su di me distorta la realtà".

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