PoliticaGuerra in Ucraina, Meloni: «Pieno sostegno a Kiev, anche militare. Sanzioni a Mosca sono giuste»

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Guerra in Ucraina, Meloni: «Pieno sostegno a Kiev, anche militare. Sanzioni a Mosca sono giuste»

Nel corso del suo discorso, la premier ha indicato i tre nodi principali da affrontare a Bruxelles con un intervento incentrato sull'approccio del suo governo, che punta ad "avere più Europa in Italia, piuttosto che più Italia in Europa".

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 14 dicembre 2022 08:28:26

Nella giornata di ieri, 13 dicembre, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha reso le Comunicazioni alla Camera dei Deputati, in vista del Consiglio europeo del 15 dicembre. Nel corso del suo discorso, la premier ha indicato i tre nodi principali da affrontare a Bruxelles con un intervento incentrato sull'approccio del suo governo, che punta ad "avere più Europa in Italia, piuttosto che più Italia in Europa".

"Vedete, colleghi, noi abbiamo sempre dibattuto, a volte con decisione veemenza, attorno all'ipotesi che in Italia dovesse esserci "più o meno Europa". Quasi mai, invece, - ha sottolineato Meloni - ci siamo chiesti se in Europa dovesse esserci più o meno Italia. Ecco, l'obiettivo di questo Governo è avere più Italia in Europa, in condizione di pari dignità con gli altri Stati membri, come si conviene ad una grande Nazione fondatrice. Significa non limitarsi a ratificare le scelte a valle, ma contribuire a definire quelle scelte a monte, far sentire forte la voce della nostra Nazione per indirizzare l'integrazione europea verso risposte più efficaci alle grandi sfide del nostro tempo e verso un approccio più attento ai bisogni dei cittadini, delle famiglie e delle imprese".

Come fatto ieri nel G7, Meloni ha difeso il sostegno militare a Kiev e le sanzioni a Mosca: "Non dobbiamo consentire che Putin utilizzi la carenza di cibo come arma contro l'Europa, come già sta facendo con il gas e il petrolio". Sulla crisi energetica, "siamo pronti a fare tutto quello che c'è da fare per fermare la speculazioni", la promessa di Meloni, convinta però che "gli unici interventi davvero efficaci e risolutivi debbano arrivare dall'Ue", che "è in ritardo su una situazione epocale". A guidare la trattativa ora "sono i Paesi considerati non sovranisti", ha notato Meloni, secondo cui "andare in ordine sparso, pensando che chi è più forte economicamente possa salvarsi, se necessario a scapito degli altri", non è solo "un'illusione".

Foto: Governo.it

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