Tu sei qui: PoliticaIl Senato conferma la fiducia al Premier Conte. Scoppia il caso Ciampolillo
Inserito da (Maria Abate), martedì 19 gennaio 2021 22:05:57
Si è conclusa da pochi minuti al Senato la votazione sulla fiducia che il governo ha posto sulla risoluzione di maggioranza che approva le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla situazione politica. La votazione palese è avvenuta per appello nominale.
Nel discorso conclusivo di Giuseppe Conte non ha fatto sconti "continue pretese, continui rilanci concentrati peraltro non casualmente sui temi palesemente divisivi rispetto alle varie sensibilità delle forze di maggioranza. Di qui le accuse, a un tempo di immobilismo e di correre troppo, di accentrare i poteri e di non aver la capacità di decidere. Vi assicuro che è complicato governare con chi mina continuamente un equilibrio politico pazientemente raggiunto dalle forze di maggioranza [...] Servono un Governo e forze parlamentari volenterose, consapevoli delle difficoltà che stiamo attraversando e della delicatezza dei compiti - ha rinnovato il proprio appello - servono donne e uomini capaci di rifuggire gli egoismi e di scacciare via la tentazione di guardare all'utile persona. Servono persone disponibili a riconoscere l'importanza della politica. La politica è la più nobile tra le arti e tra i saperi, se indirizzata al benessere dei cittadini. Quando la politica si eclissa questa istanze rischiano di essere ai margini o, peggio di sfociare in rabbia o nello scontro violento".
Nelle dichiarazioni di voto la ministra Bellanova ha confermato l'astensione di Italia Viva mentre Forza Italia mantiene la sua posizione sul No come rimarcato dalla capogruppo Anna Maria Bernini. Per il Si il Partito Democratico come annunciato dal capogruppo Andrea Marcucci. "Non state cercando dei volenterosi, dei responsabili, ma dei complici per non perdere la poltrona". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo in dichiarazione di voto a Palazzo Madama.
Bagarre in aula sul finale delle votazioni a causa del Senatore Ciampolillo, ex Movimento 5 Stelle che chiede di votare dopo che la Presidente aveva appena dichiarata concluso lo spoglio.
Il senatore chiede di votare dopo essere stato assente alle due chiame della presidente Casellati che è costretta a ricorrere alle registrazioni della seduta. Dopo una pausa di più di dieci minuti la Presidente ha ammesso al voto i Senatori Ciampolillo e Nencini.
Come documentano le immagini in diretta dall'Emiciclo è inaccettabile l'assembramento dei senatori come rimarcato più volte dalla Presidente Casellati.
L'esito finale è stato di 156 voti per il Governo, ben oltre il minimo annunciato che era di 153 voti favorevoli.
Per la cronaca i contrari sono stati 140 mentre gli astenuti 16.
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