Tu sei qui: PoliticaJorit e la sua arte a Mariupol: “L’Occidente ci sta mentendo”
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 14 luglio 2023 22:16:58
di Norman di Lieto
Jorit l'artista napoletano celebre per i suoi murales a partire da quello di Lucio Dalla nella sua città adottiva, Sorrento, di Maradona a San Giovanni a Teduccio, di Antonio Gramsci a Firenze, di Pier Paolo Pasolini a Scampia, di Rino Gaetano a Crotone e molti altri ancora ha deciso di prendere posizione sul conflitto tra Ucraina e Russia, dove sul suo profilo Instagram posta il suo nuovo lavoro con una bimba disegnata su un palazzo scrivendo il suo pensiero su questo conflitto che farà discutere (anzi, che già sta facendo discutere):
"Ora sto in viaggio per tornare a casa, è stata un'esperienza fortissima ma sono orgoglioso di me stesso. Pace".
A Mariupol, città martoriata dalla guerra, nei giorni scorsi ha realizzato la sua ultima opera: il volto di una bambina su uno dei palazzi rimasti in piedi. Ma a far scalpore sono state più dell'opera le frasi con cui l'artista ha accompagnato, sul suo profilo social, la realizzazione del murale che spiegano anche il senso dell'opera.
"Ci hanno mentito su Vietnam, ci hanno mentito sull'Afghanistan, ci hanno mentito sull'Iraq, ci hanno mentito sui Balcani e ci hanno mentito sulla Libia e sulla Siria. E ora ho le prove: ci stanno mentendo anche sul Donbass. Qui l'etica non c'entra nulla, diffidate da quelli che vorrebbero farci la morale, hanno le mani sporche di sangue.
Qui non c'è nessuno da liberare. È tutto l'esatto opposto di quello che ci raccontano in TV. La resistenza che avremmo dovuto appoggiare è quella del popolo del Donbass che lotta da 8 anni per liberarsi da un regime; quello di Kiev che di democratico oramai non aveva più niente. Questo è soltanto uno sporco gioco fatto per interessi economici. Dopo la Russia vorranno la Cina. Ci dicono che mandano missili spendendo miliardi di euro perché sono buoni e altruisti, ma i bambini del Donbass sono stati sotto le bombe per 8 anni e in quel caso nessuno ha mosso un dito. Per queste persone alcuni bambini sono più uguali degli altri. Ps: anche se siamo abbastanza lontani dalla linea del fronte, qui a Mariupol è difficile procurarsi una sim per l'accesso ad internet, spero nei prossimi giorni di riuscire a raccontarvi qualcosa in più".
Poi di fianco ad una bellissima foto con bambini scrive:
"Può l'arte creare un ponte tra due parti di mondo che sembrano non vogliano più parlarsi?
Può l'arte aprire una piccola finestra di dialogo?
Non lo so, ma io ci provo, perché questa guerra non avrà ne vinti ne vincitori e può finire soltanto quando l'Occidente e la Russia torneranno a dialogare.
Questa tragedia deve finire il prima possibile".
Fonte foto: profilo Instagram Jorit
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