Tu sei qui: PoliticaMissili Polonia, Associated press licenzia reporter che aveva accusato Russia
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 22 novembre 2022 19:58:42
La sera del 15 novembre una prima notizia clamorosa aveva messo in preallarme - in primis Zelensky seguito dal portavoce del Pentagono e di qualche Paese occidentale tutti pronti ad appellarsi all'articolo 5 del Trattato Nato - su possibili sviluppi a tinte fosche visto il presunto ritrovamento di missili in terra polacca, ai confini con l'Ucraina, che si sospettava fossero russi.
Gli stessi russi - a stretto giro - smentirono la notizia bollandola come una "provocazione" di Kiev.
Una notizia che poi, col passare delle ore, venne smentita dai fatti.
Proprio questa notizia fornita - in maniera avventata - da un reporter dell'Associated Press ha portato l'agenzia di informazione alla decisione di licenziare il giornalista che, proprio nella notte del 15 novembre, ha fornito informazioni poco accurate.
Secondo quanto riporta il Washington Post, il 35enne James LaPorta (ex marine che ha prestato servizio in Afghanistan, assunto dall'agenzia nell'aprile 2020 dopo diversi anni da freelance) è stato quindi licenziato a seguito di un'indagine a suo carico, riferiscono persone all'interno dell'agenzia stampa americana.
Poche ore dopo l'esplosione di un missile a Przewodow, un villaggio polacco vicino al confine con l'Ucraina, James LaPorta, 35 anni, aveva citato "un alto funzionario dell'intelligence Usa" secondo il quale "missili russi erano caduti in Polonia uccidendo due persone". Una notizia che poi è stata smentita dalle indagini di Varsavia e anche dall'amministrazione americana.
Con il passare delle ore, però, era appunto emerso un quadro diverso, cioè che a cadere sul territorio polacco era stato un missile della contraerea ucraina.
Il giorno dopo, l'Associated Press aveva pubblicato una "versione corretta" della notizia sottolineando che la "fonte si era sbagliata" e precisando che "i missili erano di fabbricazione russa e molto probabilmente erano stati lanciati dall'Ucraina per difendersi da un attacco russo".
Ufficialmente l'Ap non ha dato spiegazioni sul licenziamento di LaPorta. Né è chiaro se cadranno anche le teste dei superiori del giornalista che, secondo quanto ricostruito dal Washington Post, avrebbero visionato e approvato la notizia. Lui ha ringraziato su Twitter per la solidarietà ricevuta da colleghi e lettori nelle ultime ore. La portavoce di Ap, Lauren Easton, ha sottolineato che l'agenzia "ha rigorosi standard editoriali, fondamentali per la sua missione".
Fonte foto: Telegram
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