Tu sei qui: PoliticaRiforma della giustizia, Berlusconi: «Separare i ruoli dei giudici e dei pm, imparzialità e processi meno lunghi»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 27 agosto 2022 09:36:36
«Noi pensiamo che le prossime elezioni del 25 settembre saranno davvero un appuntamento con la storia. Mi rivolgo in particolare a quei 23 milioni di italiani, che secondo i sondaggi non hanno intenzione di andare a votare. A loro, voglio dire che da loro dipende la possibilità di garantirci un futuro più giusto, più sicuro, più prospero e una completa e vera libertà». Sono le parole, affidate ad un messaggio sui social, del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
«Per realizzare questi obiettivi, - prosegue - dobbiamo realizzare tre fondamentali riforme: la riforma della giustizia, la riforma della burocrazia, la riforma del sistema fiscale. Oggi, cominciamo a parlare di una di queste riforme: la riforma della giustizia. Questa riforma deve essere realizzata nell'interesse di tutti i cittadini, che avranno finalmente diritto a giudici imparziali, che avranno finalmente diritto a non essere richiamati in giudizio dopo essere stati assolti in primo e secondo grado, che avranno diritto ad essere trattati da innocenti fino ad un'eventuale condanna definitiva».
«Oggi, - spiega Il Cavaliere - i processi sono davvero troppo lunghi: 1200 giorni per un processo penale di primo grado. Dovranno adeguarsi, i nostri processi, ai tempi europei, che per il primo grado sono di circa 400 giorni. Infine, i PM di oggi dovranno diventare gli avvocati dell'accusa ed avere gli stessi ed identici diritti degli avvocati della difesa, nei confronti di un giudice terzo. Per questo, è necessaria la separazione delle carriere».
«Questi sono i punti essenziali della nostra riforma della giustizia. Domani, vi illustrerò la riforma della burocrazia, con l'eliminazione di molti vincoli, che rendono difficile oggi avviare qualsiasi attività. Dopodomani, vi illustrerò la riforma del fisco, con l'introduzione della flat tax. Per realizzare queste riforme, lo capite bene, abbiamo bisogno del vostro sostegno. Quindi, dovete andare a votare, dovete votare per noi, per Forza Italia», chiosa l'ex premier.
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