Tu sei qui: PoliticaSalario minimo, Meloni incontra le opposizioni
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 8 agosto 2023 21:43:45
di Norman di Lieto
Alla fine il governo Meloni 'apre le porte' alle opposizioni per discutere di salario minimo: l'incontro si terrà il prossimo 11 agosto.
Proprio in vista di questo incontro le opposizioni si sono riunite oggi online tra le forze di opposizione in vista dell'incontro sul salario minimo con il governo fissato per l'11 agosto.
Tutte presenti, fatta eccezione per Italia Viva: c'erano invece tutti i leader dei partiti all'opposizione: Elly Schlein, Giuseppe Conte, Carlo Calenda, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, Riccardo Magi.
La modalità di discussione da cui si parlerà è che nessun lavoratore potrà avere una retribuzione oraria inferiore a 9 euro all'ora.
Se da parte la posizione è unica da parte delle opposizioni che chiedono di partire da 9€ all'ora per il salario minimo c'è da registrare come Alleanza Verde - Sinistra punta a 10 Euro all'ora, Movimento 5 Stelle per il salario minimo legale a 9 euro lordi, con indicizzazione automatica e una stretta sui contratti pirata.
Per il Partito Democratico, la soglia è di 9,5 euro l'ora al lordo degli oneri contributivi e previdenziali.
Azione: il partito di Calenda presenta una pdl a prima firma Matteo Richetti che fissa il salario minimo a 9 euro lordi includendo per il calcolo anche il rateo della tredicesima.
Considerando che esiste la proposta unitaria delle opposizioni che indica in 9 euro lordi il valore salariale minimo che sostituisce, ove necessario, quello inferiore previsto dai vari contratti collettivi.
La soglia è aggiornata, con cadenza annuale, da un'apposita commissione.
Italia Viva invece (unica dell'opposizione a non far parte della proposta unitaria depositata dalle opposizioni): sottoscrive il testo di Azione, non firma - come detto - la pdl delle opposizioni e propone, con un emendamento di Luigi Marattin, che sia sempre la Commissione a stabilire annualmente il salario minimo, senza indicare una cifra fissata per legge.
Forza Italia: Deposita un testo che prevede di adeguare tutti i salari non coperti da contratto collettivo a quello previsto dal contratto nazionale leader per il settore di riferimento o, in assenza, pari alla media dei principali contratti collettivi applicati a settori affini.
Il testo non si distanzia troppo da quello presentato dall'allora ministro del Lavoro Andrea Orlando durante il governo Draghi.
Fratelli D'Italia: il partito di Giorgia Meloni si è sempre detto contrario a fissare per legge un salario minimo.
La maggioranza, che aveva presentato in Commissione un emendamento soppressivo della pdl delle opposizioni, decide poi di non votarlo rinviando la discussione a settembre.
Ora la scelta di confrontarsi con le opposizioni l'11 agosto.
Fonte foto: Foto diPaweł SzymczukdaPixabay e Foto dimartaposemuckeldaPixabay
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