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Tu sei qui: Salute e BenessereIn Campania vietati Astrazeneca e Johnson sotto i 60 anni, De Luca: «Visto che Speranza è poco chiaro, decido io!»
Scritto da (Maria Abate), martedì 15 giugno 2021 16:36:18
Ultimo aggiornamento martedì 15 giugno 2021 16:37:23
«La campagna di vaccinazione è l'arma vera che abbiamo per chiudere questa fase e aprirne una diversa. Dobbiamo insistere su questo terreno e continuare con ogni energia. Per farlo, le Regioni devono seguire le indicazioni del governo. Su Astrazeneca le autorità sanitarie hanno ulteriormente precisato che va evitato per chi ha meno di 60 anni, rendendo perentoria la raccomandazione che già c'era. Una posizione chiara e netta delle autorità e per questo chiediamo alle autorità regionali di allinearsi ai piani», ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza dopo l'ultima pronuncia del Cts.
Il governatore della Regione Campania, infatti, si era detto espressamente contro il mix di vaccini e aveva dichiarato: «A chi ha fatto AstraZeneca sopra i 60 anni, non c'è problema, faremo il richiamo con lo stesso vaccino. Sotto i 60 anni avremo una linea di maggiore prudenza, perché la somministrazione di vaccini diversi non ha avuto sul piano internazionale una sperimentazione ampia».
In virtù del caos comunicativo che si è creato, il governatore ha chiesto chiarimenti al Ministero della Salute. «Nel merito della risposta ministeriale osserviamo che non è detto in modo esplicito cosa si fa in caso di terza dose per chi ha ricevuto due vaccini diversi; lo studio inglese richiamato è relativo a una platea estremamente ridotta per la fascia di età sotto i 50 anni, ed è pertanto non definitivo, sulla base dei dati a oggi disponibili», ha osservato, però, De Luca.
E ha deciso che «la campagna vaccinale in Campania si svolgerà secondo le seguenti modalità: ai nuovi vaccinati non sarà somministrato AstraZeneca al di sotto dei 60 anni; rispetto al vaccino Johnson & Johnson la posizione del Ministero non è definita in modo chiaro e vincolante. Pertanto, tale vaccino non sarà somministrato sotto i 60 anni; prosegue la vaccinazione di massa con Pfizer e Moderna; a chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca si dovrà somministrare la seconda dose AstraZeneca solo sopra i 60 anni; sotto i 60 anni si dovrà fare il richiamo solo con vaccini Pfizer o Moderna».
«In conclusione, dovendo vaccinare la popolazione più giovane d'Italia, la Campania richiede per l'ennesima volta, e sollecita, la fornitura aggiuntiva di vaccini Pfizer e Moderna, anche in relazione alla popolazione studentesca da vaccinare. Su questa base, ci si dovrà impegnare a completare quanto prima possibile la campagna di vaccinazione e immunizzazione di tutta la nostra popolazione, anche a fronte del diffondersi di nuove varianti Covid», ha aggiunto De Luca.
«Ci auguriamo che le vicende degli ultimi giorni convincano tutti della necessità di porre fine al caos comunicativo e informativo sui vaccini. È indispensabile parlare con una voce sola. Cessino le comunicazioni quotidiane del commissario Covid, che va ricondotto a una silenziosa funzione tecnico-logistica. Cessino le esternazioni di esponenti di diversi organismi nazionali. Si affidi la comunicazione medico scientifica al solo Ministero della Salute, nella persona del Direttore generale della prevenzione, così come avvenuto per la nostra richiesta di chiarimenti. E così come avviene in ogni paese civile», ha chiosato.
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