Tu sei qui: Salute e BenessereSegnali incoraggianti dalla cura Ascierto: «Abbiamo ridotto il tempo di dimissione dei pazienti»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 29 luglio 2020 15:38:51
Segnali incoraggianti dal Tociluzimab, il farmaco anti artrite usato con successo nelle complicanze da polmonite da Covid-19. La felice intuizione di Paolo Ascierto, oncologo e medico ricercatore dell'Istituto dei Tumori Pascale di Napoli, ha ridotto il tempo di dimissione dei pazienti.
A confermare la notizia è stato lo stesso oncologo, che recentemente ha fatto visita a Positano per ringraziare gli hotel della Costiera per la raccolta fondi a sostegno del vaccino anti-Covid. Ascierto ha pubblicato sui propri profili social gli ultimi aggiornamenti relativi al suo lavoro. Ecco le sue parole: «Sono disponibili alcuni aggiornamenti sui risultati dello studio clinico su tocilizumab nel trattamento degli effetti associati alla polmonite da COVID-19.
Gli studi di fase III rimangono sempre i più importanti per dimostrare l'efficacia di un farmaco. Il CoVacta, lo studio di fase III, su scala mondiale, che ha valutato l'efficacia dell'utilizzo del tocilizumab confrontato con il placebo non ha dimostrato un vantaggio statisticamente significativo nel ridurre la mortalità a 4 settimane e nel miglioramento clinico nei pazienti con COVID-19.
Tuttavia, lo studio riporta anche che il tempo di dimissione nei pazienti trattati con tocilizumab risulta essere inferiore. Questo dato potrebbe indicarci che esiste un sottogruppo di pazienti che potrebbe comunque beneficiare del trattamento con tocilizumab. La chiave potrebbe essere in alcuni biomarcatori.
Purtroppo in questi studi, come il CoVacta, non sono noti i valori di alcuni biomarcatori che possono permetterci di individuare i pazienti che potrebbero trarre beneficio dal farmaco, quali ad esempio i valori basali di IL-6, PCR, Ferritina, D Dimero.Ulteriori informazioni potrebbero arrivare dai risultati di altri studi di fase III che stanno valutando l'efficacia di tocilizumab quali l'EMPACTA e il REMDACTA che ne valuta l'efficacia in associazione con l'antivirale remdesivir».
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