SportCalcio, Juve attende motivazioni sentenza Corte d'appello Figc

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Calcio, Juve attende motivazioni sentenza Corte d'appello Figc

Dopo i 15 punti di penalità subiti la società bianconera attende mentre Elkann dichiara: "Ingiustizia evidente". Cairo chiede invece che il calcio venga "bonificato"

Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 24 gennaio 2023 20:31:56

Non si ferma il ciclone che si è abbattuto sulla Juventus e dopo i 15 punti di penalizzazione per le plusvalenze che hanno portato la squadra a perdere posizioni importanti in classifica (prima della penalizzazione subita la squadra era seconda in classifica) lascia la Juventus con il fiato sospeso.

Perché non sembra essere finito l'incubo per i bianconeri e i suoi tifosi in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza della Corte d'appello Figc sulle plusvalenze ma - allo stesso tempo - si attende anche il verdetto del secondo fascicolo in mano al procuratore della Figc, Chinè sulle 'manovre stipendi'.

L'ulteriore timore è che ci possano essere ripercussioni per la squadra torinese anche sul fronte europeo con l'Uefa che potrebbe - a sua volta - prendere ulteriori provvedimenti contro la Juventus.

Infatti, domani, si terrà la riunione del comitato esecutivo dell'Uefa dove il caso della società bianconera e delle inchieste italiane potrebbe anche venire affrontato.

La seconda tranche dell'inchiesta della giustizia sportiva è stata aperta il 29 novembre con l'analisi della corposa documentazione giunta dagli atti dell'inchiesta 'Prisma' della Procura di Torino di cui il 27 marzo si terrà l'udienza preliminare per decidere sul rinvio a giudizio.

Il procuratore federale esamina gli accordi presi con i calciatori bianconeri nelle stagioni 2019-20 e 2020-21.

Accordi di cui però è mancata la comunicazione alla Federazione e che quindi violerebbero l'articolo 31 del Codice di giustizia sportiva 'Violazioni in materia gestionale ed economica'.

Dunque se le violazioni fossero appurate c'è il rischio di nuove sanzioni.

Sul tema è intervenuto anche Urbano Cairo, presidente del Torino:

"Sono situazioni pesanti, ma lasciamo giudicare chi deve farlo e sarebbe molto importante cercare di bonificare il calcio perché queste cose sono di cattivo esempio anche per i giovani. Ed è fondamentale fare le cose in modo leale e sportivo: non voglio dire che non sia stato così, ma quando poi fai queste cose, tutto il resto viene dimenticato".

Mentre da John Elkann arriva un messaggio in difesa del club:

"L'ingiustizia di questa sentenza è evidente, in molti l'hanno rilevato, anche non di fede bianconera, e noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l'interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio - in un'intervista a La Repubblica e La Stampa, - ma la Juve non è il problema, è e sarà sempre parte della soluzione: spero che insieme alle altre squadre e al Governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese per costruire un futuro sostenibile e ambizioso".

Fonte foto: Commons Wikimedia

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