Territorio e AmbienteMal secco minaccia la produzione di Limoni IGP Costa d'Amalfi: 9 milioni di euro stanziati per la ricerca e la difesa

Maiori, Costiera Amalfitana, Limoni, Tutela, Giardini, Servizi TV

Mal secco minaccia la produzione di Limoni IGP Costa d'Amalfi: 9 milioni di euro stanziati per la ricerca e la difesa

Il giornalista Rai, Michele Giordano, accompagnato dalle telecamere del TG3 è stato a Maiori per documentare le pesanti ripercussioni del mal secco

Inserito da (Admin), domenica 15 gennaio 2023 08:33:38

Il "mal secco", noto anche come Phoma tracheiphila, è un fungo distruttivo che colpisce principalmente limoni, cedri e bergamotti e rappresenta una delle malattie più importanti e dannose per gli agrumi a frutto acido nella regione Mediterranea. La malattia ha pesanti ripercussioni sugli agricoltori, costringendoli a continui reimpianti e drastiche potature.

Il giornalista Rai, Michele Giordano, accompagnato dalle telecamere del TG3 è stato a Maiori per documentare le pesanti ripercussioni del mal secco sulla coltivazione del Limone IGP Costa d'Amalfi.

«Siamo 250 soci dislocati su tutto il territorio della Costiera Amalfitana, per un fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, con circa 6000 addetti, tra diretti e indiretti» ha spiegato Angelo Amato, Presidente del Consorzio di Tutela "Limone Costa d'Amalfi IGP".

Per arginare il mal secco la legge di bilancio ha stanziato nove milioni di euro per il prossimo triennio: fondi per la ricerca e gli interventi a difesa anche dei nostri limoni.

Nel servizio montato dal TG regionale Vincenzo Tropiano, direttore Coldiretti di Salerno, punta a lavorare di concerto col Ministero per creare delle condizioni di profilassi per consentire agli agrumicoltori di superare questo momento di difficoltà.

Inoltre, la limonicoltura in Costiera Amalfitana è legata sia al turismo che alla tutela dell'equilibrio idro-geologico del territorio, grazie ai tipici terrazzamenti che consentono di coltivare superfici in ambienti altrimenti impossibili, ma anche di governare le acque piovane, riducendo l'erosione naturale dei versanti.

«Noi siamo le vere sentinelle del territorio -
esordisce Chiara Gambardella, direttore del Consorzio che tutela il prodotto principe della Costa d'Amalfi - proteggendo l'agricoltura eroica dei contadini locali, proteggiamo il turismo con benefici economici per l'intero comprensorio costiero».

 

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica