Tu sei qui: Territorio e AmbienteUn nuovo progetto di riforestazione di posidonia oceanica nell'Area Marina Protetta Regno di Nettuno
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 24 maggio 2025 09:00:02
Mercoledì scorso è stato presentato il progetto "Oasi Marina", un'iniziativa di NIVEA a favore della sostenibilità ambientale e della salvaguardia del nostro territorio italiano.
Avviato nel 2023, il progetto si dedica alla riforestazione subacquea di Posidonia oceanica per la sua capacità di produrre ossigeno in quantità fino a quattro volte superiori rispetto alle foreste terrestri.
Quest'anno, Nivea ha scelto la nostra area marina protetta come focus di un intervento di messa a dimora di circa 2.000 talee di Posidonia oceanica in una prateria marina degradata di circa 200 metri quadrati, a Lacco Ameno. Grazie agli studi di prevalutazione, è stata individuata l'area più idonea per garantire il successo dell'operazione, compresa tra i 5 e i 15 metri di profondità. Durante la prima fase di avvio del progetto, verrà definita la profondità di intervento sulla base dei dati raccolti e delle caratteristiche specifiche del fondale. L'iniziativa si inserisce nel quadro delle attività di conservazione e valorizzazione della biodiversità marina promosse dall'AMP Regno di Nettuno, con l'obiettivo di preservare e potenziare gli ecosistemi marini dell'Isola di Ischia.
I lavori della nuova edizione di "Oasi Marina" saranno coordinati dalla Fondazione Medsea, l'organizzazione con sede a Cagliari specializzata nel ripristino degli ecosistemi marini e costieri di tutto il Mediterraneo, con particolare focus sul recupero delle praterie di Posidonia oceanica. Fondamentale per la salute dei mari, questa pianta svolge un ruolo chiave non solo nel garantire l'equilibrio ambientale, ma anche nel contrastare attivamente gli effetti del cambiamento climatico.
"Questo intervento di ripopolamento rappresenta un passo importante per la rigenerazione dell'ecosistema marino di Ischia", afferma Francesca Frau, Biologa marina e Responsabile dell'Unità Mare di Medsea. "La nostra tecnica di trapianto, perfezionata in anni di interventi in diverse aree del Mediterraneo, prevede l'utilizzo esclusivo di talee scalzate naturalmente, per esempio a seguito di forti mareggiate, che vengono fissate al fondale marino grazie a piccoli picchetti di ancoraggio che possono essere rimossi successivamente una volta che le talee stesse hanno radicato. In questo modo le talee possono radicare secondo i loro tempi biologici, garantendo la massima efficacia nel lungo termine. Sono previste attività di monitoraggio successive al ripopolamento, con le quali si potrà verificare il successo dell'intervento e lo stato dell'impianto".
"L'AMP Regno di Nettuno è soddisfatta di ospitare questo progetto di rigenerazione delle praterie marine, estremamente importanti per il nostro ecosistema," dichiara il Direttore dell'Area Marina Protetta Antonino Miccio. "La collaborazione con Medsea ci permetterà di rafforzare la tutela della biodiversità nelle acque di Lacco Ameno, confermando il nostro impegno nella salvaguardia del patrimonio naturalistico marino delle isole di Ischia e Procida, a beneficio dell'ambiente e delle comunità locali."
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