Doccia fredda per la famiglia del 12enne tifoso della Salernitana minacciato nei giorni scorsi a Cava de' Tirreni. Il piccolo, costretto a spogliarsi della maglia granata in un negozio a causa di un gruppo di bulli, doveva incontrarsi ieri mattina in Comune con il sindaco metelliano, Vincenzo Servalli.

Appena giunta nei pressi del Municipio, infatti, la famiglia Melchiorre sarebbe stata però aggredita da un gruppo di ultras della squadra di calcio cittadina. A raccontare l'episodio, sui social, è la zio del ragazzino Vincenzo Melchiorre:

«Mio fratello è stato invitato dal sindaco al Comune. Ma quest'ultimo si è infischiato della sua incolumità e quindi ha trovato il tifo organizzato della Cavese. Per l'ennesima volta la mia famiglia ha subito un attacco vile dopo quello avvenuto nei giorni scorsi. E' stato aggredito davanti al portone di un'istituzione. E' un fatto grave. Spero che mio fratello renda pubblico il video che ha registrato. Questa è gentaglia, non è la comunità vera di Cava de' Tirreni».

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